Una superficie irrigua di circa 62 mila ettari, 2 dighe (San Giuliano e Gannano), 70 vasche di compenso, 50 impianti di sollevamento e una rete di tubazioni che si estende per 4.100 chilometri.
Sono alcuni dei numeri presentati dal Consorzio di Bonifica di Bradano e Metaponto nel Palazzo baronale di Scanzano Jonico nell’ambito di Naturalmente Lucano, la settima esposizione dei prodotti dell’agroalimentare, tradizionale, tipico, biologico e dell’artigianato artistico. Nella sala convegni della manifestazione il Consorzio di Bonifica ha presentato una fotografica, comprendente una ventina di immagini che raccontano i momenti salienti delle principali costruzioni e opere realizzate dall’ente negli anni ’50 come la diga di San Giuliano. Lungo l’originale percorso espositivo anche le fotografie della realizzazione di opere in alcuni centri urbani che ancora dovevano svilupparsi come Scanzano Jonico che all’epoca poteva contare solo su qualche abitazione. Dal passato al futuro. Infatti, accanto alla mostra l’ente ha istallato anche una postazione per il telecomando e il telecontrollo a distanza delle opere principali dell’impianto irriguo con le acque del fiume Sinni invasate a Montecotugno. Attraverso queste apparecchiature, direttamente dalla sala convegni di Naturalmente Lucano, è possibile tenere sotto controllo in tempo reale la quantità di acqua che viene fornita ai campi, aprire e chiudere i rubinetti. Inoltre, è possibile ammirare un plastico in scala 1:25.000 della provincia di Matera con i fiumi, le dighe e tutte le opere del Consorzio. Infine, ha attirato particolarmente i più piccoli, un plastico della diga di Gannano con la simulazione del suo funzionamento.
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