Con una Mozione presentata alla Giunta Regionale, il primo firmatario Nicola Pagliuca, manifesta serie perplessità sul Programma Nazionale di campagna vaccinale Antipapillomavirus, adottato dalla stessa Giunta con delibera N° 383 del 2007. Il Consiglio Superiore della Sanità, ne indica la somministrazione alle donne tra i nove ed i ventisei anni, fatta salva la priorità di vaccinare in maniera gratuita tutte le dodicenni ed alcune fasce di età individuate a discrezione del Governo Regionale. Campagna per la quale si è mossa una sofisticata macchina pubblicitaria, aggiunge Pagliuca, dove si parla diffusamente del primato della nostra Regione: “Seconda in Italia ad aver adottato il Programma”. Sicuramente un impegno importante, quello assunto dalla Giunta, che però ha omesso di soffermarsi su aspetti di ordine sociale ed economico delle fruitrici del servizio. L’impegno che si chiede alla Giunta, attraverso questa mozione, continua il Presidente della Quinta Commissione, è quello di modificare il programma adottato, a vantaggio dei ceti meno abbienti, considerando così le fasce di reddito, al fine di favorire quelle donne che non rientrando nelle fasce indicate per età e ritenendo opportuna la vaccinazione, anche solo per motivi personali, oltre che di tutela per la propria salute, non possono accedere al servizio per motivi economici.
Scrivi un commento
Devi accedere, per commentare.