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“Conveniamo con il rettore Tamburro che l’università ha come interesse il cosmo, e che persegue come principale scopo quello di trasmettere il sapere, sempre che si persegua un obiettivo di promozione della realtà e di potenziamento dei fattori dello sviluppo”.

Lo ha dichiarato in mattinata il capo gruppo di Forza Italia in Consiglio regionale Cosimo Latronico,commentando la prolusione del magnifico rettore dell’Università di Basilicata, in occasione dell’inaugurazione del nuovo anno accademico. “Del resto proprio la nostra università è nata, all’indomani del tragico terremoto del 1980, come infrastruttura strategica su cui poggiare le basi di uno sviluppo possibile. A 26 anni dalla sua istituzione resta questa la sua missione più importante, insieme al compito di chi la governa di radicarla alle aspettative ed alle risorse dell’intera comunità. Per questo avremmo voluto ascoltare dal magnifico rettore, all’inizio del suo mandato, qualche parola in più sulla direzione strategica del nostro ateneo e sulle modalità che si vogliono adottare per contrastare le criticità che pure soffre l’università di Basilicata. Dal potenziamento e alla qualificazione dell’offerta formativa, così attesa dai giovani lucani che continuano a preferire sistemi formativi esterni alla regione; alla promozione di misure che incentivino la permanenza dei docenti; alla qualità della didattica ed alle ricadute della ricerca da affidarsi a valutazioni indipendenti; alla costruzione attorno all’ateneo di un polo per la ricerca e l’innovazione in cui coinvolgere tutti gli altri centri della Regione. tamburro_rett_univCondividiamo l’idea, espressa dal rettore, che l’università debba entrare in modo significativo nelle intese con il governo nazionale proprio per il suo ruolo di catalizzatore e di moltiplicatore di fattori di sviluppo. Ed in questo senso è stato un errore grave averla tenuta fuori dell’intesa istituzionale sullo sfruttamento delle risorse minerarie, siglata dalla Regione Basilicata con il governo centrale. Naturalmente, a questo proposito, l’ultima Finanziaria non ci tranquillizza perché non assegna risorse significative al sistema universitario e con l’art. 71 arriva ad impedire l’istituzioni di nuove facoltà nelle sedi distaccate, come nel caso di Matera. Auspichiamo che le significative risorse finanziarie che la Regione Basilicata destinerà nei prossimi anni ai settori della formazione, dell’innovazione e della ricerca trovino nell’Università di Basilicata un interlocutore privilegiato in grado di valorizzarle per la crescita del sistema Basilicata”.

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