“La politica ha il compito di essere guida sicura, seria e concreta ed ha il dovere di non perdersi dietro inutili e dispendiosi voli pindarici. Chi spende il suo tempo a favore di questa nobile arte deve pensare opere utili e realizzabili, senza portare la comunità a passare da splendidi sogni a bruschi risvegli"

 ” Con queste parole inizia l’articolata ed ampia riflessione politica di Gianni Rosa, Consigliere Provinciale di AN, suscitata dalla presentazione del progetto “Città lineare”, esposto a Lagopesole nei giorni scorsi. E’ stata proposta la costruzione di un’arteria che metta in comunicazione l’area di Baragiano, attraversando il comune di Ruoti e Avigliano, alla SS che collega Potenza a Melfi, per un ricongiungimento alla futura autostrada Lauria – Candela. La spesa preventivata prevede investimenti di 50 milioni di euro. L’idea è molto simile a quella proposta dalle medesime persone agli inizi degli anni 90 spesa preventivata 60 miliardi delle vecchie lire, che ha visto la realizzazione di un solo tratto nel comune di Avigliano in Contrada Valle Bona, costo 10 miliardi di lire. Per il suo completamento non furono mai trovati i finanziamenti. “Un convegno interessante certo, tuttavia- dice Rosa – gli eletti e più in generale la politica, non dovrebbero dimenticare il loro impegno per una programmazione consapevole e realistica, capace di promuovere uno sviluppo del territorio sostenibile e vicino ai bisogni della popolazione. La politica dei sogni non è più praticabile, una politica consapevole e reale non può più illudere con fantomatici progetti per i quali è impossibile trovare finanziamenti e non è più tempo per una politica di interessi di parte. Tutti vorrebbero una ferrovia, una strada, un aeroporto sotto casa, ma questo oltre ad essere materialmente impossibile è anche moralmente ingiusto. I politici non devono rispondere ai bisogni ed alle esigenze dei singoli, ma hanno il dovere di operare in nome di un interesse superiore e generale, di pensare in modo globale ad una comunità per il bene ed in nome della quale si devono impegnare”. Molti sono sul territorio i resti materiali di una politica non pensata per esso, ma concepita per mettere a frutto finanziamenti rivelatisi fini a se stessi; ulteriore esempio oltre alla strada in c.da Valle Bona già citata è sotto gli occhi di tutti: la strada Bancone – Avigliano di Lucania – Tiera di Vaglio, costata oltre 25 miliardi di lire e mai entrata ufficialmente in funzione. “Se si considera che il Piano Provinciale della Viabilità, per il periodo 2000-2006, prevedeva un impegno di spesa di 203 milioni di euro per tutta la provincia di Potenza non è comprensibile come si possa finanziare una sola arteria che impiegherebbe per la sua realizzazione 50 milioni di euro, per altro destinati come succede sempre a lievitare visto che sono solo una previsione di spesa”.

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