Premio all’Innovazione Amica dell’Ambiente per il Sud: Legambiente e Confindustria presentano le 2 aziende lucane premiate per i migliori progetti che coniugano innovazione e ambiente nelle regioni meridionali 

Sono due aziende lucane le vincitrici del “Premio all’Innovazione Amica dell’Ambiente per il Sud”, il riconoscimento promosso da Legambiente, Comitato Mezzogiorno di Confindustria, Regione Puglia, Federparchi e Fondazione Symbola, per premiare le esperienze aziendali più avanzate e innovative nelle regioni del Sud Italia.

A presentarle oggi, nell’ambito dell’incontro organizzato nella Carrozza Conferenze del Treno Verde di Legambiente, in sosta al binario 1 della stazione di Potenza, sono stati Marco Summa, Amministratore Unico Therese Real Estate S.r.l. di Pignola e Davide Mario Orlando, Direttore di Stabilimento Politex S.a.s. di Freudenberg Politex S.r.l. di Pisticci, oltre a Vittorio Cogliati Dezza, Presidente Nazionale Legambiente, Michele Somma, Vicepresidente Confindustria Basilicata e Marco De Biasi, Presidente Legambiente Basilicata.

Fra le quattro migliori idee selezionate per il riconoscimento ci sono, infatti, quelle della Politex sas di Freudemberg di Pisticci Scalo e della Therese Real Estate srl di Pignola, due aziende lucane ideatrici di progetti in grado di coniugare innovazione tecnologia e rispetto per l’ambiente nelle regioni meridionali.

L’iniziativa, alla sua prima edizione nel Sud Italia, ha coinvolto le imprese di Campania, Molise, Puglia, Basilicata, Calabria e Sicilia con l’obiettivo di incentivare le tecnologie, i processi, i prodotti, i servizi e i sistemi gestionali innovativi che producono significativi miglioramenti ambientali nel Mezzogiorno.

La Politex sas di Freudemberg di Pisticci Scalo (Mt) ha vinto grazie al Tessuto Non Tessuto realizzato con materia prima ottenuta da bottiglie in PET post-consumo. I prodotti, realizzati totalmente in PET riciclati sono ottenuti attraverso un processo di riciclo di bottiglie in PET post-consumo provenienti dai Centri di Selezione Co.re.pla, riselezionate, lavate e ridotte in scaglie ed infine inviate al processo di filatura per l’ottenimento del Tessuto non Tessuto.

Un’innovazione in campo immobiliare quella invece studiata dalla Therese Real Estate srl di Pignola (Pz) che con il progetto “Spinamare” sta costruendo quattro fabbricati residenziali ad elevata efficienza energetica (classe ORO) raggiunta con l’impiego di energie rinnovabili come il tetto solare e fotovoltaico e il recupero delle acque piovane.

A salire sul podio conquistando per un anno il logo Premio Innovazione Amica dell’ Ambiente per il Sud, anche la Fattoria della Piana scrl di Candidoni (Rc) e la Sabox srl di Nocera Superiore (Sa).

“La Green Economy – ha dichiarato Marco De Biasi, presidente di Legambiente Basilicata – costituisce anche nel Mezzogiorno un’enorme opportunità di crescita occupazionale e di sviluppo equilibrato, fondato sulla qualità e sul rispetto del territorio  E’ questa la strada che Legambiente e Confindustria vogliono incentivare, mostrando come l’ambiente possa divenire un’occasione di crescita per le aziende e per l’intera collettività”.

Nella stessa direzione anche il commento del Vicepresidente di Confindustria Basilica Michele Somma: “Il Premio Innovazione Sud è un riconoscimento che attribuisce il giusto merito a chi contribuisce a creare un contesto favorevole alla ricerca e allo scambio di innovazioni in campo ecologico nel Sud Italia. La presenza di due imprese lucane fra i premiati – conclude Somma -, dimostra che la sfida imprenditoriale della green economy si può vincere anche nella nostra regione”.

“Il nostro plauso va oggi a due aziende locali che hanno saputo cogliere l’effettivo valore aggiunto dell’attitudine imprenditoriale moderna – ha commentato Vittorio Cogliati Dezza, presidente nazionale di Legambiente –, ossia quella di produrre tecnologia d’avanguardia nel completo rispetto dell’ambiente. Mentre i dati del settore occupazionale nazionale ci portano a riflettere su una situazione generale dell’economia schiacciata dal peso di una lenta ripresa, il nostro lavoro ci spinge a considerare quanto ancora resta da fare affinché la crisi economica e la crisi climatica si trasformino in una grande occasione di innovazione. Oggi più che mai sviluppare servizi e filiere industriali nella prospettiva di un’economia a basse emissioni di CO2 è veramente possibile.  L’augurio – ha concluso Cogliati Dezza – è che al Sud come nel resto d’Italia queste aziende diventino esempi virtuosi per dimostrare che il binomio ambiente e innovazione rappresenta una risposta reale allo sviluppo sostenibile su scala mondiale

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