falotico_r_1 “Non c’è altra strada, ne altro tempo per l’esplosione di una propulsiva tensione programmatica. La richiesta di accelerazione nell’operato della Giunta regionale, auspicato a gran voce da più schieramenti politici, deve trovare accoglimento e sostanza nelle azioni future di questa amministrazione, alla quale va riconosciuto sostegno fiducioso, per le iniziative cha saprà attivare e va impartito un dovuto riconoscimento per quanto già fatto dal Presidente della Regione, Vito De Filippo, da uomini come Carlo Chiurazzi e da chi li ha accompagnati nello svolgimento delle funzioni istituzionali”. Commenta così l’intensa giornata vissuta in Consiglio regionale, Roberto Falotico, coordinatore regionale della Margherita di Basilicata, Se equilibrio e senso di responsabilità hanno guidato l’azione della vecchia Giunta, alla quale non si può non riconoscere la bontà di interventi sicuramente positivi per questa Regione: gli accordi con la Total, la risoluzione di alcune fra le più annose crisi industriali: Filatura di Vitalba, Standartela ed occupazionali SMA e riattivazione del turn over nella forestazione e continuando: il Patto con i Giovani, le relazioni con il mondo industriale e quello della ricerca, l’avvio di una forte stagione di rinnovamento e di riforma della governance, con la riduzione delle A.S.L. in primis; ora la parola d’ordine deve essere concertazione. Le nostre azioni per essere efficaci devono essere condivise con le parti sociali. E non solo. Il Partito democratico anche in ciò rappresenta un rilancio politico e quindi dell’azione regionale. Auspicare una generosa partecipazione della società civile alla costituzione del nuovo soggetto politico, garantirà a questo progetto il giusto apporto di energie nuove e propositive. La Margherita di Basilicata sarà nei prossimi mesi catalizzatore di un dialogo serrato con il territorio e con tutte le forze sociali. Il nostro partito lavorerà per una condivisione della sua azioni politica, soprattutto con le realtà territoriali, penso alla provincia di Matera, che è necessario rimettere al centro del dibattito. Mi auguro che la stessa passione propulsiva appartenga all’operato dell’intera coalizione di centro-sinistra, chiamata a riappropriarsi di una capacità di dialogo e di persuasione, anche verso le anime critiche della coalizione, che ci ha guidato nell’azione degli ultimi anni ed ha indotto i lucani a suffragarci in maniera convinta e fiduciosa. A questa gente, alla Basilicata tutta dobbiamo risposte. Non possiamo risparmiarci né dividerci in un momento cruciale per il cambiamento di una regione da tempo “positivo esempio” nel panorama meridionale.

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