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Si è svolto, nella sala giunta al VI piano del palazzo di città, l’incontro tra il sindaco Michele Porcari, il rettore dell’Università di Basilicata, Antonio Tamburro e il direttore della Ssis, prof.ssa Margherita Fasano, per individuare gli strumenti migliori per il trasferimento, a partire dal prossimo anno accademico, della sede della scuola di specializzazione, attualmente ospitata a Macchia di Ferrandina. All’incontro era presente anche il senatore Salvatore Adduce.

 “Nella discussione è emersa la coincidenza di interessi tra Università e amministrazione comunale , così come già rimarcato in altre circostanze di potenziare il polo materano delle varie facoltà – ha detto il sindaco – Abbiamo trovato l’immediata sintonia per individuare sia il sito che gli interventi necessari per riportare la Ssis a Matera e dare il giusto risalto al polo cittadino, inserendolo in un progetto più ampio di collaborazione con l’Università di Basilicata”. La sede materana, che è stata individuata nell’area del centro commerciale di Via Sallustio, verrà realizzata con interventi di che sono stati illustrati dai progettisti nel corso dell’incontro. “ Alla realizzazione di questa nuova struttura – ha aggiunto il sindaco – si provvederà con fondi messi a disposizione dal Comune di Matera, dalla Ssis, dall’Università e dall’impresa aggiudicataria. I lavori verranno avviati al più presto e consentiranno la realizzazione di una sede con 4 aule (con disponibilità che varia da 40 a 121 posti), un’aula magna da 224 posti, un centro multimediale con 20 postazioni. La struttura sarà suddivisa su due superfici, di 900 mq ciascuna e prevede anche la sistemazione, al piano superiore, degli studi destinati ai docenti”. L’area sarà dotata di parcheggi. Soddisfazione è stata espressa dal sindaco “Non solo per l’importante risultato di aver riportato la Ssis nella sua sede naturale, ma anche e soprattutto per la sempre più efficace collaborazione fra l’Università di Basilicata e la città di Mater, a che porterà risultati sempre più con concreti per lo sviluppo del territorio. Mi preme ringraziare coloro che hanno evidenziato la necessità e l’impegno per la soluzione di questa vicenda, dagli studenti universitari alle forze sindacali, ai parlamentari regionali e nazionali, ai consiglieri comunali, che hanno contribuito ad aiutare l’amministrazione ad affrontare questo tema. Ancora una volta il lavoro congiunto tra istituzioni e società civile – ha concluso il sindaco – produce risultati positivi”.

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