Un grande anfiteatro per la fruizione di uno spettacolo sull’acqua dedicato allo sbarco dei Greci in Enotria e l’allestimento di luoghi e percorsi attrezzati con scivoli, ponti tibetani e parchi avventura sono rispettivamente i progetti di valorizzazione della diga di Senise e del Parco nazionale del Pollino, presentati oggi dalla Regione Basilicata e dall’Apt nella sala consiliare del più piccolo comune della Basilicata: San Paolo Albanese
Per la valorizzazione della diga di Senise è previsto l’uso di nuove tecnologie che prevedono suggestive proiezioni su giganteschi schermi d’acqua e la presenza di una nave. Tali elementi daranno vita al più grande spettacolo d’acqua d’Europa. Per il Pollino invece l’allestimento di luoghi e percorsi attrezzati offrirà nuove modalità di fruizione del più grande Parco nazionale d’Italia, aumentandone la competitività e l’attrattività. I concetti fondamentali che ispirano il Progetto sono la forte relazione con il territorio, l’uso delle nuove tecnologie e il legame con le realtà storiche e naturali dei luoghi. Il Progetto integrato per il sistema turistico locale del Pollino completa il Programma Speciale per il Senisese che si articola anche nelle iniziative gestite direttamente dai Comuni e negli incentivi alle attività produttive, che sono stati varati nei giorni scorsi per un impegno complessivo di 35 milioni di euro. L’intervento per lo sviluppo turistico del Pollino Senisese si snoda in due assi e prevede un impegno di spesa di circa 10 milioni di euro. L’ingente impegno economico mira ad assicurare il raddoppio immediato delle presenze turistiche nell’area.
Un ’assemblea pubblica tenutasi nella sala consiliare di San Paolo Albanese ha rappresentato il momento di lancio per il Progetto di sviluppo turistico dell’area sud della Basilicata. “Nonostante gli sforzi profusi – ha detto il presidente della Regione Basilicata, Vito De Filippo – le presenze turistiche ancora insufficienti nell’area hanno stimolato il ricorso ad una serie di progetti incentrati attorno ad un attrattore turistico di nuova concezione da realizzarsi sulla diga di Senise. A chi ha formulato critiche di natura ambientalistica sulla fruizione dei grandi invasi come il Pertusillo e la diga di Senise – ha detto De Filippo – voglio ricordare che tali opere sono frutto del lavoro dell’uomo e che gli interventi previsti saranno poco invasivi tali da essere vissuti, in pochi anni, come elementi integrati nel paesaggio. Voglio anche rassicurare gli amministratori locali – detto ancora De Filippo – circa lo scarto ancora presente tra le risorse disponibili per il progetto Senisese (10 mln.) e il totale delle richieste provenienti dal territorio (16-17 mln. ). Tali differenze – ha assicurato il Presidente della Regione – saranno colmate con fondi provenienti dai Programmi Integrati per l’Offerta Turistica”. L’assessore alle Atività Produttive, Gennaro Straziuso, si è invece soffermato sulla qualità scientifica del Progetto redatto dal gruppo di lavoro dell’Apt. “Il lavoro – ha detto Straziuso – ha colto in pieno la sfida lanciata dalla Giunta regionale che si prefigge lo scopo di trasformare le valli del Serrapotamo, del Sarmento, del Medio Sinni e del Pollino in destinazioni turistiche mature”. Il professor Stefano Landi, coordinatore del Progetto, ha invece osservato che “la grande potenzialità turistica dell’area è assicurata da un bacino d’utenza di prossimità stimato in otto milioni di persone e che per essere destinazione turistica deve avere la capacità di munirsi di grandi attrattori”. Per il direttore generale dell’Apt, Giampiero Perri “ il racconto del Mito della fondazione della Magna Grecia può rappresentare un punto di attrazione per l’intera area meridionale. Il Progetto si integra con i modelli di fruizione della montagna più avanzati e renderà maggiormente competitivo il Pollino”.
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