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I pass che vengono rilasciati non rappresentano un privilegio che l’amministrazione comunale riconosce a chiunque versi 30 euro nelle casse comunali.

 “Le notizie circolate in questi giorni sul costo per il rilascio del pass di accesso ai Sassi, rischiano di creare ancora confusione. E’ bene chiarire – spiega l’assessore ai Sassi, Giuseppe Falcone – che i pass che vengono rilasciati non rappresentano un privilegio che l’amministrazione comunale riconosce a chiunque versi 30 euro nelle casse comunali. Le norme previste dal regolamento – precisa ancora – non hanno subito alcuna modifica, né prevedono escamotage per aggirare i divieti. “Nessun balzello inaccettabile, dunque. Il costo per il rilascio del pass di accesso ai Sassi, così come previsto all’art.5 del Regolamento approvato, riservato ai soli aventi diritto, riguarda esclusivamente gli oneri amministrativi, così come avviene in molti comuni italiani. Non rappresentano, quindi, l’opportunità di accedere a “corsie preferenziali” di ingresso. E’ auspicabile che finisca presto il tempo delle polemiche per passare al confronto costruttivo al fine di approfondire le strategie di valorizzazione che l’amministrazione comunale sta portando avanti per favorire politiche di sviluppo sostenibile nello spirito della qualità e dell’eccellenza-conclude l’assessore.

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