scuola-torraca Il concorso, riservato alla scuole delle regioni dell’Obiettivo 1, prevedeva la realizzazione di spot o video sui temi del Pon (Programma Operativo Nazionale). La giuria, composta da una rappresentante degli studenti, da una dei genitori, da un docente e da una rappresentante del Comune di Matera, ha visto e valutato i 9 spot e gli 8 video provenienti da scuole di tutta Italia, scegliendo quello meritevole del primo premio che verrà consegnato sabato 30 settembre, alle 18,30 al cinema comunale. “PONiamo Che…”, RIUNITA LA GIURIA DEL PREMIO CITTA’ DI MATERA Si è riunita ieri nell’istituto “Isabella Morra” di Matera la giuria chiamata a valutare i video e gli spot che partecipano al concorso “PONiamo che… – Noi e i Pon, cosa vorremmo fare con i Fondi Strutturali Europei”. Il concorso, riservato alla scuole delle regioni dell’Obiettivo 1, prevedeva la realizzazione di spot o video sui temi del Pon (Programma Operativo Nazionale). La giuria, composta da una rappresentante degli studenti, da una dei genitori, da un docente e da una rappresentante del Comune di Matera, ha visto e valutato i 9 spot e gli 8 video provenienti da scuole di tutta Italia, scegliendo quello meritevole del primo premio che verrà consegnato sabato 30 settembre, alle 18,30 al cinema comunale. Il sindaco Michele Porcari sottolinea l’importanza di un riconoscimento al lavoro degli studenti. “Il progetto che giunge alla sua conclusione con il premio assegnato dalla città, premia non solo la creatività e la capacità creativa degli studenti ma rappresenta un segnale importante del rapporto che la scuola sviluppa con i ragazzi. Gli strumenti forniti dai programmi e dalle strutture didattiche messe a disposizione – prosegue il sindaco – sono un valido aiuto per trasformare in valore aggiunto le potenzialità di cui i nostri ragazzi sono dotati. L’approccio con le tecniche audiovisive è oggi un elemento con il quale gli studenti si confrontano quotidianamente e che mette alla prova le loro capacità di osservazione e giudizio critico. Virtù che, nella vita, diventeranno capacità necessarie”.

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