La strada intrapresa con il Campus di Melfi potrà essere un fattore importante per velocizzare la ripresa economica delle aziende della Basilicata che si faranno parte attiva di questa iniziativa
Apre incoraggianti prospettive per una rapida ripresa economica delle aziende che operano in Basilicata la risposta dell’amministratore delegato della Fiat, Sergio Marchionne, ad una lettera del presidente della Regione Vito De Filippo,
che aveva richiamato la sensibilità dell’azienda torinese sulla necessità di consentire un futuro durevole ai settori produttivi di questo territorio.
De Filippo aveva scritto riferito a Marchionne che gli uffici della Regione e di Fiat Group, "consapevoli che solo un livello di eccellenza nella ricerca potrà consentire un futuro durevole ai nostri settori produttivi, stanno lavorando
per migliorare ancora i contenuti del protocollo d’intesa che sancisce la mutua responsabilità della Regione e di Fiat a progettare iniziative dirette a consolidare un futuro competitivo. Tuttavia, mentre insieme progettiamo il futuro, gli effetti della drammatica e profondissima crisi economica internazionale si ripercuotono anche sul tessuto produttivo della Basilicata,
obbligando spesso a dolorose riduzioni di organico e di attività nel settore industriale".
Il Presidente aveva allegato anche una scheda contingente ed esemplificativa degli impatti sulle aziende che lavorano nell’indotto, con lo scopo di sensibilizzare il Gruppo Fiat "ad una forma di solidarietà sociale e territoriale verso la Basilicata", rilevando che "la sensibilità potrebbe manifestarsi con un’azione di moral suasion verso i diversi livelli di fornitori del Gruppo, affinchè nelle loro scelte, con la necessaria completezza di visione, non esclusivamente finanziaria, considerino l’opportunità di
continuare a rivolgersi ad aziende che permettano a loro volta di far operare stabilimenti insediati in Basilicata, ciò anche in considerazione che il settore dell’automotive è tra le principali polarità su cui si concentreranno
le politiche regionali in materia di innovazione".A questa sollecitazione ha risposto Sergio Marchionne che "l’attenzione e la
sensibilità che richiama nella Sua cortese lettera sono anche le nostre.
Conosco e apprezzo la Sua disponibilità a rivedere e migliorare i contenuti del nostro recente accordo per il Campus di Melfi. Grazie a questa apertura, il Comitato di Coordinamento Fiat-Regione ha già sviluppato un documento integrativo che ci permetterà di rafforzare la missione del Centro in modo da supportare concretamente le imprese di fronte alle sfide del World Class
Manufacturing. Purtroppo – aggiunge l’amministratore delegato Fiat – come evidenziato nella Sua lettera, la profonda ctisi che sta colpendo l’economia reale in questo periodo sta generando un calo molto forte della domanda, che ci
costringe a decisioni e azioni talvolta dolorose per il nostro Gruppo, che inevitabilmente si ripercuotono in modo consistente sull’indotto. Sono consapevole del fatto che moltissime imprese in questo momento stanno soffrendo
gli impatti della crisi economica. Quello che Le posso garantire è che stiamo facendo tutto il possibile per difendere e sostenere non solo i nostri prodotti, ma anche il vasto tessuto imprenditoriale che ruota attorno alla Fiat. Allo stesso tempo – conclude Marchionne – siamo confidenti che la strada intrapresa con il Campus possa essere un fattore importante per velocizzare la
ripresa economica delle aziende della regione che si faranno parte attiva di questa iniziativa" Ovviamente, la lettera di De Filippo e la successiva risposta di Marchionne non tiene conto degli sviluppi che si sono registrati negli ultimi giorni.
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