“I movimenti di protesta che stanno interessando molti Paesi nordafricani che si affacciano sul Mediterraneo o i cui interessi orbitano attorno ad esso, – interviene il Sindaco di Potenza Vito Santarsiero, responsabile Anci Mezzogiorno e membro del Comitato delle Regioni a Bruxelles – non possono e non devono lasciarci indifferenti, sia come Istituzioni che come uomini.

 Il grido di dolore che si leva da queste popolazioni, spesso soffocato nel sangue, ci interroga e ci spinge a intraprendere ogni utile tentativo affinché si evitino esiti ancor più terribili.

Non possiamo chiudere gli occhi rispetto a quanto avviene a poche centinaia di chilometri da noi. Reprimere con cieca violenza manifestazioni popolari,uccidere centinaia di cittadini non può lasciarci indifferenti.

La Libia come altri è paese amico, ma la nostra amicizia è innanzitutto con i popoli e con la grande storia di quei paesi. Non può esserci amicizia invece con chi esercita violenza e reprime attese ed aspirazioni di democrazia e di crescita delle comunità.

In tal caso chiediamo di fermarsi e confrontarsi. C’è da augurarsi che il nostro Paese e il nostro Governo si facciano sentire a tutela delle popolazioni e che tutte le democrazie occidentali offrano il loro incondizionato supporto per giungere a soluzioni condivise e non cruente.

Guardare al Mediterraneo come risorsa significa anche farsi carico della responsabilità di parlare ed intervenire in situazioni come queste. Proprio qualche giorno fa a Potenza, in un convegno storico, è stata ricordata la stagione di grande protagonismo del nostro Mezzogiorno nei secoli dal 1100 al 1500 che non a caso coincise con relazioni forti e sinergie con i Paesi del Mediterraneo.

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