Opere pubbliche, osservatorio al palo.Il segretario della Filca-Cisl chiede la convocazione dell’osservatorio regionale sui cantieri pubblici. Servono soluzioni condivise per rilanciare le costruzioni
Il segretario generale della Filca Cisl Basilicata, Michele La Torre, torna a sollecitare la convocazione dell’osservatorio regionale sulle opere pubbliche per fare il punto della situazione sullo stato di avanzamento dei cantieri pubblici in Basilicata. “Le preoccupazioni espresse dai costruttori sulla perdurante situazione di stallo che caratterizza il settore delle opere pubbliche – spiega La Torre – rappresentano il segnale più evidente che qualcosa continua a non andare nella macchina burocratica della pubblica amministrazione se è vero che, nonostante la disponibilità delle risorse finanziarie già stanziate, i cantieri stentano a decollare”.
“Abbiamo salutato in modo positivo – prosegue il segretario della Filca – l’intenzione della giunta regionale di varare un apposito osservatorio in grado di monitorare la situazione in tempo reale, ma dobbiamo prendere atto che alle buone intenzioni e alle felici intuizioni anche questa volta non sono seguiti i fatti. È almeno dal mese di ottobre – denuncia La Torre – che aspettiamo di essere convocati per avere un quadro chiaro delle risorse effettivamente spendibili e delle opere che possono essere cantierate in tempi brevi”.
Per il segretario lucano della Filca Cisl “non basta sapere che su un’opera infrastrutturale c’è un intoppo burocratico, è necessario che gli uffici competenti si adoperino rapidamente per rimuovere quell’ostacolo e consentire al cantiere di riprendere con speditezza i lavori”. Secondo La Torre “la situazione appare ancora più paradossale se pensiamo che il territorio regionale soffre di una carenza strutturale di vie di collegamento, c’è quindi un grande bisogno di investimenti in infrastrutture in grado legare il territorio e creare le premesse per lo sviluppo e la coesione sociale delle aree interne”.
La Torre invita, quindi, il governo regionale a “rendere più spedita l’azione dell’osservatorio regionale sulle opere pubbliche, assicurando il pieno coinvolgimento delle parti sociali, con l’obiettivo di condividere le soluzioni più appropriate per restituire al settore delle costruzioni il ruolo di volano produttivo e occupazionale”.
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