L’analisi della situazione attuale e le prospettive di sviluppo urbanistico della Città e del suo hinterland: questi i temi affrontati dall’assessore all’Urbanistica Pietro Campagna nel corso di un incontro con gli Ordini professionali al quale hanno partecipato i Presidenti dell’Ordine degli Architetti, Michele Graziadei, degli Ingegneri, Michele Lapenna, dei Geologi, Raffaele Nardone e del Collegio dei Geometri, Pasquale Salvatore, accompagnati da alcuni membri dei rispettivi Consigli.
All’incontro era presente anche il dirigente dell’unità di direzione Edilizia e pianificazione del Comune di Potenza, Rocco Robilotta. “Ho ritenuto opportuno, a due mesi dal mio insediamento, – ha dichiarato l’Assessore Campagna – verificare con gli interlocutori più direttamente interessati le principali criticità di applicazione di uno strumento certamente innovativo ma anche complesso come il Regolamento urbanistico. Sono, infatti, fermamente convinto che il confronto con coloro che sono poi chiamati a calare nella realtà le previsioni urbanistiche sia il metodo migliore per giungere a scelte quanto più possibile partecipate e condivise. Ci siamo confrontati – ancora Campagna – sia sulle rettifiche, sia sulle interpretazioni e le eventuali modifiche da apportare al Regolamento Urbanistico perché possa esplicare tutti i suoi effetti, ma senza trascurare che già l’avvio dei primi piani attuativi ha generato investimenti per oltre 300 milioni di euro, che non sono certamente poca cosa in questo momento e per una Città in cui l’edilizia ha da sempre rappresentato il volano per lo sviluppo e per la crescita economica”. Nel corso dell’incontro sono state affrontate anche le tematiche relative al Piano strutturale metropolitano, alla necessità di definire i Piani di iniziativa pubblica previsti dal Regolamento urbanistico, con riferimento in particolare a quelli del Vallone di Santa Lucia e del Centro studi, ma anche all’opportunità di mettere mano al piano particolareggiato del Centro storico per ridare nuovo slancio al cuore antico della città. Diversi i contributi formulati rispetto alle questioni, ormai annose, che afferiscono allo sviluppo dell’area industriale della città, per la quale non è più procrastinabile la riacquisizione da parte dell’Amministrazione comunale della piena potestà pianificatoria, così come alla valorizzazione in termini comprensoriali dell’area dell’ex Cip Zoo. Si è evidenziato, inoltre, come sia necessaria una semplificazione e una accelerazione nelle procedure edilizie, puntando decisamente verso la sostituzione, lì dove è possibile, del mezzo cartaceo con lo strumento informatico. In conclusione dei lavori si è poi concordato di attivare una sorta di “tavolo permanente” come luogo privilegiato di confronto e di costruzione di percorsi quanto più possibile partecipati e condivisi.
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