“Palazzo San Gervasio è un paese in vendita”. E’ quanto afferma l’esponente locale dell’Italia dei Valori, Giovanni Liberatore, dopo aver preso visione del manifesto pubblico con il quale la giunta comunale ha inteso mettere all’asta diversi immobili di proprietà del Comune di Palazzo San Gervasio.
“A meno di un anno dallo scadere del mandato, l’ultimo colpo assestato dall’amministrazione Pagano è la svendita del patrimonio immobiliare comunale. E’ di questi giorni la delibera di giunta che mette all’asta tutti gli immobili di proprietà pubblica, compresi lo storico stabile sede della ex Pretura e giudice di pace, l’attuale caserma dei carabinieri e altri edifici. Sono meravigliato – continua Liberatore – che dal bando non risulta la vendita della scuola elementare ‘Fabio Filzi’, regalo fatto da questa amministrazione alla curia di Acerenza, da dove sicuramente si sarebbe ricavato una buona quantità di denaro, considerando che non sono mai mancati acquirenti interessati all’acquisto dello stabile. Noi cittadini siamo inviperiti da quando si sta verificando nel nostro comune. Ci chiediamo il perché di questa vendita all’asta di immobili che, invece, potrebbero essere messi a disposizione di cittadini ed associazioni.
Siamo curiosi di sapere a cosa verrà destinato il ricavato di questi immobili, se a ripianare qualche buco di bilancio o se verrà sperperato, come già successo, per il finanziamento di alcune manifestazioni inutili e costose. Vorremo sapere a quanto ammonta il debito fin qui accumulato dal comune e se è vero che siamo sull’orlo di un nuovo dissesto economico. Speriamo che la Corte dei Conti intervenga una volta per tutte per mettere fino a questo scempio. Ho già provveduto ad informare la segreteria provinciale e quella regionale del mio partito affinché si adoperino nelle sedi opportune per scongiurare quanto sta accadendo nel nostro comune. Una cosa è certa – conclude Liberatore – chi avrà l’onere di insediarsi dopo questa amministrazione troverà solo terra bruciata, una montagna di debiti e la prospettiva di un fallimento amministrativo”.
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