Un impegno comune per valorizzare Matera, la risorsa città, rafforzando le specificità del territorio e tutte quelle funzioni che rischiano di scomparire o depotenziate dai “tagli” indiscriminati della spesa.   

E’ l’invito che il presidente della Camera di commercio, Angelo Tortorelli, rivolge alla città, ai rappresentanti istituzionali, riprendendo gli spunti di recenti interventi sul ruolo e sul futuro della città, come quello diffuso di recente dal presidente della Fondazione Zetema Raffaele De Ruggieri .”La Camera di Commercio di Matera-afferma Angelo Tortorelli- è una di quelle realtà “burocratico-amministrative” che ha rivolto, in questi ultimi anni, le sue prioritarie energie nella promozione culturale del territorio. E lo ha fatto e lo fa sostenendo le istituzioni culturali cittadine, promuovendo la valorizzazione e l’ampliamento dell’offerta culturale del territorio, favorendo partnership ed attori presenti, dando spazio e prioritario risalto alle sue variabili ed infinite espressioni “culturali”: dai Sassi, all’artigianato artistico, dai prodotti tipici enogastronomici, alle tradizioni antropologiche, alla letteratura, all’universo scolastico e formativo.Lo ha fatto e continuerà a farlo facendo propria la definizione dell’Unesco che considera la cultura come “una serie di caratteristiche specifiche di una società o di un gruppo sociale in termini spirituali, materiali, intellettuali o emozionali”.
Un invito a tutelare ruolo e funzioni di una realtà, come la Camera di commercio, che continua a operare con lungimiranza, entusiasmo e con poche risorse per la promozione della città e della provincia di Matera. “Porre, ora –ha aggiunto Tortorelli- nell’occhio del ciclone governativo devastatore anche le Camere di Commercio, specie quelle più piccole, significa, in territori come il nostro, indebolirne il ruolo “sociale” e minarne alle fondamenta la sistematica propulsività nei processi di sviluppo locali, ancora più evidente per quelli “piccoli”, sempre volti a stabilire rapporti di diretta vicinanza Ente-territorio. Svilendone, impegno e istituzionale responsabili E’ in nome di queste specificità sociali, se vogliamo, di una univoca identità culturale, in rappresentanza dell’Ente che presiedo con immutata passione e rinnovato approccio gestionale, sento il dovere istituzionale e civile di condividere appieno lo slancio veemente, appassionato e lungimirante dell’avv. De Ruggieri, a sostegno di una rinnovata coesione creativa e culturale della città, dell’appello a non lasciarsi sopraffare dagli effetti nefasti della mannaia governativa su ruoli e funzioni amministrative e politiche locali, ma di innescare “azioni” propulsive d’insieme partendo dalla risorsa “città. Al Sindaco, alla città, a quanti come l’avv. De Ruggieri credono nel nuovo corso e nell’impegno comune a sostenere questa nuova determinante sfida, noi diciamo: eccoci, siamo già pronti.

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