Nicoletti, ennesimo incontro interlocutorio al Mise. Si valuta la possibilità di ricorrere ad un contratto di programma per sostenere la rivonversione industriale dello stabilimento materano. E il 31 dicembre scade la cigs per 350 lavoratori
Ricorso allo strumento del contratto di
programma per la riconversione industriale della ex Nicoletti. Questa
la nuova ipotesi emersa stamane al tavolo di confronto che si è
tenuto al ministero dello Sviluppo economico. Lo rende noto la
segretaria regionale della Filca Cisl, Margherita Dell’Otto, che
parla però di “ennesimo incontro interlocutorio”. “Abbiamo valutato
le varie opzioni sul tavolo e quella che al momento sembrerebbe più
praticabile è il contratto di programma, con un confinanziamento
regionale nell’ordine del 20 per cento degli investimenti per
l’acquisizione e la riconversione dello stabilimento materano”.
L’incontro è stato aggiornato a data da destinarsi, ma a pesare sui
tempi della vertenza è la prossima scadenza della cassa integrazione
straordinaria per circa 350 lavoratori. “In attesa di capire se
l’opzione del contratto di programma sarà effettivamente percorribile
– spiega Dell’Otto – ora la priorità è assicurare il prolungamento
degli ammortizzatori sociali. È evidente che se l’ipotesi del
contratto di programma dovesse risultare praticabile è presumibile
che il ministero del Lavoro potrebbe dare semaforo verde ad un nuovo
ciclo di cassa integrazione straordinaria per riconversione o in
subordine alla cassa in deroga”. Dell’Otto sollecita, infine, lo
sblocco definitivo dell’accordo di programma per il rilancio
complessivo del polo del salotto “pena il rischio di non avere tra
qualche mese più nulla da rilanciare”
Scrivi un commento
Devi accedere, per commentare.