Il presidente Vincenzo Santangelo apre la seduta del Consiglio comunale alle 16,05 con la presentazione dei verbali relativi alla seduta precedente, delibera approvata all’unanimità. Si apre l’ora dedicata alle interrogazioni con quella presentata dal consigliere del Pdl Nicola Becce: “Alcuni responsabili di impres, constatata la loro esclusione dall’assegnazione di lavori da effettuarsi per conto del Comune di Potenza, mi hanno sollecitato a chiedere notizie in merito alla presenza o meno di un albo di fiducia e quali siano i criteri per l’individuazione delle ditte iscritte al medesimo”. Nella risposta l’assessore ai Lavori pubblici Alessandro Singetta spiega che non esiste alcun albo di fiducia pur pervenendo diverse richieste per l’iscrizione in questo albo. Dallo scorso anno sono giunte 11 autocandidature. “Per l’assegnazione degli incarichi si fa riferimento alle diverse normative vigenti ponendo in essere un criterio di massima di rotazione” conclude Singetta. Il consigliere del Pdl Antonino Imbesi presenta la seconda interrogazione riguardante “la comparsa-scomparsa della rotatoria di via Messina, in un punto nevralgico del traffico cittadino”. Conclude chiedendo anche i costi dell’opera. L’assessore alla Mobilità Pietro Campagna spiega che si stanno verificando sul campo gli effetti di spostamenti minimi dello stesso rondò, soprattutto rispetto all’accesso di via Enna. “I costi della realizzazione risultano comunque minimi”. Terza interrogazione in discussione è quella presentata dai consiglieri Angelo Laieta (Dec) e Giuseppe Molinari (coordinatore dei gruppi di opposizione) sulla eventuale “precarietà della struttura della scuola primaria del V circolo, così come evidenziato in una lettera pervenutaci e redatta dalla direttrice scolastica”. L’assessore alla Pubblica istruzione Massimo Maria Molinari, spiega che a seguito della segnalazione “della preside Gerardi, abbiamo con il nostro ufficio effettuato un sopralluogo nella scuola. La scuola è ospitata da un edificio della Provincia. Alla preside è stato comunicato che è in fase di realizzazione la nuova scuola di via Perugia che risponderà a tutti i criteri di sicurezza. Il sopralluogo ha evidenziato un unico problema, vale a dire una uscita di sicurezza di una scala di emergenza alla quale va effettuato un intervento di pulizia al fine di renderla più agevolmente fruibile, richiesta che abbiamo avanzato alla Provincia. Ci si è altresì impegnati a studiare e diversificare percorsi di evacuazione in caso di necessità”. L’interrogazione successiva, ancora del consigliere Imbesi, riguarda lo “stato di degrado e di sporcizia che si registra nell’ambito del parcheggio destinato agli utenti dell’ospedale San Carlo, quello che si trova nei pressi della fermata Fal”. L’assessore all’Ambiente Nicola Lovallo rassicura che si è già provveduto a intervenire e a ripristinare un servizio cadenzato di pulizia in zona. Il consigliere Giuseppe Molinari interroga ancora l’assessore Lovallo sugli spazi verdi a disposizione dei potentini, in particolare “anche quelli nella zona di Santa Croce”. “E’ in programma una riunione con i responsabili dell’Università per stabilire il miglior utilizzo possibile della zona verde di Santa Croce. Per tutte le aree verdi si sta operando cercando di ottimizzare i pochi fondi a dispozione”. Sempre il consigliere Molinari pone un’interrogazione sulla riapertura della cooperativa l’Aquilone e sulle modalità della stessa. L’assessore ai Servizi sociali Donato Pace dichiara “di aver ricevuto una comunicazione di ripresa delle attività lo scorso 10 febbraio. A seguito di diversi sopralluoghi effettuati tra marzo e aprile abbiamo appurato la ripresa delle attività. Rispetto ai locali siamo vincolati a un documento che ne consente l’utilizzo fino al prossimo luglio”. Ultima interrogazione è quella urgente presentata dai consiglieri Francesco Fanelli e Fernando Picerno riguardante la caduta di acqua piovana all’interno della scuola dell’infanzia Pollicino di via Roma, in occasione di eventi atmosferici avversi. L’assessore Molinari spiega che “le infiltrazioni sono state causate dal sollevamento di alcune lastre di copertura, causato dal vento. Domani in mattinata sarà effettuato l’intervento di riparazione”. Conclusa l’ora di interrogazioni, l’assessore alle Attività produttive Giuseppe Ginefra illustra la delibera di adeguamento degli strumenti di programmazione commerciale ala legge regionale 30 settembre 2008, numero 23. “Ci riferiamo alla disciplina – spiega Ginefra – del commercio al dettaglio su aree private in sede fissa e su aree pubbliche, per quel che attiene le strutture di media grandezza. Particolare attenzione è stata riservata al centro storico e ai centri commerciali naturali, tentando e tendendo a favorire l’associazionismo tra i soggetti interessati”. Apre gli interventi il consigliere del gruppo ‘Con Santarsiero per Potenza’ Filippo Gesualdi che esordisce sottolineando “l’ottimo lavoro svolto dal dirigente Lapenna. Lo sviluppo commerciale del documento è basato essenzialmente sull’equilibrio da domanda e offerta, con un percorso cominciato nella scorsa legislatura e la cui bontà è attestata dal saldo positivo che si è registrato tra nuovi esercizi commerciali e negozi che hanno chiuso. Si è registrato soprattutto una crescita degli esercizi di vicinato, quelli con meno di 250 mq di superficie, in controtendenza con quanto verificatosi a livello nazionale. Riguardo alla valorizzazione del centro storico bisogna pensare a interventi mirati che garantiscano maggiore attenzione così come richiesto in più occasioni dai commercianti della parte antica della città”. Il consigliere del Pd Mario Cerverizzo, presidente della V commissione nello spiegare il lavoro svolto nell’ambito dell’organo consiliare ha evidenziato “la positività di alcuni dati legati allo sviluppo del commercio: età media dei cittadini, numero dei residenti, numero delle imprese commerciali. Bisogna continuare comunque a pensare iniziative che mirino alla valorizzazione del settore, con le autorizzazioni e l’autocontingentazione del settore medio, visto che gli altri due settori non risultano essere di competenza comunale. I centri naturali commerciali di via risultano una scelta che si fa preferire per giungere a un positivo sviluppo integrato”. La parola passa al consigliere del gruppo misto Emilio Libutti: “Il documento in discussione questa sera merita una valutazione di ordine politico: finalmente si va sotto la spinta della normativa regionale a una sistematizzazione organica della materia. Si giunge a una riqualificazione del settore e a una programmazione che porta al rilancio anche e soprattutto attraverso il coinvolgimento diretto degli operatori del settore. Altro elemento di qualità è quello di spingere verso i centri commerciali naturali, di strada, di via, piccoli nuclei che possono creare economia, che possono essere attrattori per il pubblico, tanto in centro quanto in periferia. Punti deboli del processo programmatico sono: il sostegno economico finanziario, tutto poggia sul contributo della Regione che oggi non risulta avere in materia alcuno stanziamento, la mentalità di coloro ai quali il piano si riferisce, con gli operatori che devono dirsi favorevoli ed essere capaci di cooperare tra loro. Preannuncio il voto favorevole al provvedimento”. Il consigliere Laieta sottolinea “la risposta che hanno dato al documento è la riunione dell’altro giorno, con soli tre commercianti che hanno partecipato. È un provvedimento che andava fatto e che avete fatto, ma evidentemente i commercianti non sono soddisfatti di quello che avete fatto. Il centro storico ha bisogno di altro, necessita di iniziative serie, concrete, continue. Dobbiamo premere tutti insieme nei confronti della Regione affinché i fondi necessari vengano stanziati per il capoluogo lucano e per il ruolo che è chiamato a svolgere”. Il consigliere Salvatore Lacerra del gruppo Mpa torna “sul ruolo centrale che spetta a Potenza e che molti dimenticano di rivendicare. La bontà dello strumento non può essere misurato dal numero di aziende che aprono e quelle che chiudono. La gente apre i negozi perché non sa cosa fare, gioca la carta del commercio e sovente ne esce accumulando ulteriori debiti. Questo piano dovrebbe rientrare in un ambito più ampio. Quale è il ruolo della città di Potenza, quali sono i suoi attrattori?. I percorsi che i comemrcinti dovrebbero attivare in tale ottica dovrebbe vedere l’Amministrazione comunale in prima fila. Sollecito una scelta di tipo merceologico. Rispetto alle risorse, con riferimento al ‘Covo degli arditi’ in rione Santa Maria, ricordo ce rispetto a quello che era, lo si è abbandonato facendo sì che si riducesse a uno stato di forte degrado quale è quello nel quale attualmente versa”. Per il presidente del gruppo del Pdl Picerno che si associa alla bontà del lavoro svolto, “non si può non notare come sia necessario che la giunta comunale e quella regionale si attivino per l’ottenimento dei finanziamenti necessari. Il Comune dovrebbe dotarsi di un ufficio apposito. In ambito Anci, andrebbe perseguito il medesimo fine”. Il consigliere Molinari evidenzia che l’impegno “tende e deve tendere per far sì che l’offerta e la domanda si incontrino e si intersechino in maniera armonica. I commercianti sono un pezzo del centro storico, non sono il centro storico, quindi anche a loro va chiesto un salto di qualità. Esprimiamo un voto favorevole anche se è necessario continuare a mantenere i fari accesi sul tema”. Dai banchi del Pd il consigliere Antonio Pesarini nel complimentarsi con le persone coinvolte nella definizione del documento ha evidenziato anche “il più che positivo apporto dell’opposizione tanto in Commissione quanto in Consiglio”. Il capogruppo del Pd Gianpaolo Carretta ringrazia “gli assessori Gesualdi, Ginefra e il dirigente Lapenna per l’ottimo lavoro che non può che trovare il voto favorevole del nostro gruppo. Un plauso all’opposizione per l’ottimo ruolo svolto nella vicenda. Potenza ha un ruolo strategico al di là delle iniziative partitiche. Per i fondi a livello regionale si può pensare a un finanziamento costante e suppletivo che possa guardare anche alle royalties rivenienti dal petrolio. Immagino un consiglio comunale aperto sul ruolo strategico che deve rivestire il capoluogo di regione. L’iniziativa del privato va coltivata, incentivata, motivata. La rivalutazione del centro storico passa sì attraverso la politica, ma anche attraverso il privato e la sua capacità e la sua volontà. Potenza è volano di sviluppo per il suo territorio e per l’intera regione”. Nella replica l’assessore Ginefra spiega la “possibilità che l’atto apre per l’assunzione di altri lavoratori nell’ambito commerciale”. Il Sindaco chiude il dibattito sostenendo che si tratta di “un atto programmatico di grande rilevanza approvato con tempestività dal Comune di Potenza in attuazione della nuova legge regionale, primo tra i Comuni lucani. Si rafforzano le politiche commerciali nella nostra città, e si evita ogni forma di monopolio e speculazione a favore degli interessi dei cittadini e degli stessi operatori. Siamo ora in grado di lavorare per la realizzazione di un centro commerciale naturale o per un’associazione di via per valorizzare ulteriormente il nostro centro storico. Dopo il Regolamento urbanistico, il Piano strutturale metropolitano, il Piano urbano della mobilità, il Piano della Protezione civile si rafforza l’azione di programmazione attraverso la quale sempre più si delinea la città del futuro”. Il provvedimento viene approvato all’unanimità. Il consigliere Laieta chiede lumi in merito alla composizione della giunta comunale all’indomani delle elezioni regionali. Il Sindaco ricorda “che l’essere città capoluogo implica alcuni obblighi e il rispetto di importanti equilibri. Le elezioni danno un dato a Potenza, il 66,3% dei potentini hanno scelto il centrosinistra. La città si riconosciuta in quella coalizione. Il Pd si porta sulle spalle una responsabilità coalizionale di non facile esercizio. Oggi abbiamo il passaggio obbligato del bilancio che va affrontato in maniera serena. Abbiamo chiuso il contenzioso sul ‘Nodo complesso’ era il problema numero uno. La presenza dell’area archeologica ci ha portato a un cambio progettuale di notevole entità. Abbiamo colto risultati in ambito urbanistico anche grazie all’ottimo operato dell’assessore all’Assetto del territorio Roberto Speranza, penso all’assegnazione dei suoli a undici cooperative. Dopo il bilancio si procederà alla modifica della giunta e i primi a essere informati saranno i consiglieri comunali”. Il consigliere Molinari ricorda che “quando ero ai vertici della Dc, nello statuto del partito era previsto che chi si candidava ad alti incarichi politico-amministrativi, non poteva ricoprire cariche negli esecutivi”. Il capogruppo Laieta parlando “dal punto di vista amministrativo, l’importanza in una democrazia compiuta è che non si assumano più cariche, perché nella migliore delle ipotesi mancherà il tempo per far bene”. Il Consiglio chiude i lavori alle 19,45.

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