“Terra e Fuoco”, progetto che coinvolge i Parchi regionali “Gallipoli Cognato – Piccole Dolomiti Lucane” e “Chiese Rupestri del Materano” è stato presentato oggi a Potenza nella sala riunioni del Dipartimento Infrastrutture, Opere pubbliche e Mobilità della Regione Basilicata.
Presenti l’assessore regionale Innocenzo Loguercio, il presidente del Parco Regionale Gallipoli Cognato Piccole Dolomiti Lucane (ente capofila del progetto) Rocco Rivelli, il presidente del Parco “Chiese Rupestri del Materano Roberto Cifarelli, il dottor Marco Delorenzo, responsabile area tecnica del Parco Gallipoli Cognato, la dottoressa Lucia Colonna dell’UniTS (Università del Terzo Settore) e Marco De Biasi di Legambiente quali rappresentanti della partnership di progetto.
“Il progetto – ha dichiarato il presidente Rocco Rivelli – , finanziato dalla Fondazione per il Sud per 438.130 euro e dalla Regione Basilicata per 150.000 euro, classificatosi secondo tra i 50 progetti presentati alla Fondazione, è finalizzato alla costituzione di una rete operativa tra i due Parchi e prevede attività di sensibilizzazione e di educazione ambientale, attività di prevenzione degli incendi boschivi, recupero di sentieri in area Parco e l’implementazione di un sistema di telerilevamento”.
“Un vero progetto di sistema – ha ricordato il presidente Cifarelli – che ha saputo dare non solo una risposta specifica al tema degli incendi boschivi nelle aree protette ma è riuscito anche a coniugare l’educazione ambientale con il recupero delle aree del Parco per una migliore qualità e sviluppo del territorio”.
“Gli obiettivi di “Terra e Fuoco” – hanno sottolineato Lucia Colonna, UniTS e Marco de Biasi, Legambiente, – saranno raggiunti attraverso diverse e strategiche azioni quali l’ implementazione di un sistema di monitoraggio ambientale integrato nei territori dei due Parchi, per il controllo dell’area parco, la sorveglianza ai fini della sicurezza e prevenzione di atti illeciti e la prevenzione degli incendi boschivi; la progettazione e la realizzazione di 2 edizioni del corso di formazione per operatori ambientali, destinato a un totale di 40 partecipanti; la progettazione e realizzazione di 2 edizioni del corso di formazione residenziale “Attività Outdoor quale mezzo di inclusione dei giovani svantaggiati”, destinato a un totale di 30 partecipanti tra operatori sociali, operatori giovanili e altre figure educative a contatto con bambini e giovani provenienti da contesti svantaggiati; la progettazione e realizzazione di un seminario informativo in materia di turismo sostenibile, salvaguardia dei beni ambientali e protezione civile, destinato agli amministratori degli Enti Pubblici dell’area, con la presentazione degli aspetti tecnici del sistema di monitoraggio ambientale implementato.”
“Il progetto “Terra e Fuoco” – ha concluso l’assessore Loguercio – è in linea con i processi di programmazione regionale che pongono al centro delle scelte politiche la tutela del patrimonio culturale ed ambientale, la cui valorizzazione potrebbe dare uno specifico contributo all’economia dei sistemi locali, ma anche la possibilità di nuova occupazione e la prevenzione degli incendi boschivi. Insomma un eccellente progetto che mi auguro faccia da prologo ad altri progetti di più ampio respiro in grado di poter sfruttare al massimo una delle risorse più importanti del nostro territorio: l’ambiente, valorizzando il sistema del volontariato.”
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