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Dal 10 al 17 novembre giornate di studio ed eventi dedicati alla figura poliedrica di Emanuele Gianturco 

L'Anno gianturchiano si appresta a vivere il suo momento clou con iniziative in grande stile. Una serie di appuntamenti di grande rilievo caratterizzeranno la settimana che va dal 10 novembre al 17 novembre.

A Napoli, sua città d'adozione fin dagli anni dell'Università, sarà commemorato nella giornata di sabato 10 in due momenti: al cimitero Santa Maria del Pianto (ore 9), dove i sindaci di Napoli, Rosa Jervolin, e di Avigliano, Domenico Tripaldi, deporranno due corone di fiori sulla tomba di Gianturco, e alla biblioteca De Marsico a Castel Capuano (ore 10,30), dove si terrà un convegno giuridico. Nella città che gli dette i natali, Avigliano, il giureconsulto sarà celebrato per tre giorni di seguito. Dal 15 al 17 novembre il comune si trasformerà in una grande "agorà giuridica", con ospiti ed interventi di grande prestigio. Tra gli altri, nella giornata di giovedì 15, è prevista le partecipazione del vice presidente del Consiglio superiore della magistratura, sen. Nicola Mancino, mentre venerdì 16 e sabato 17 sono previsti gli interventi dei maggiori civilisti italiani, Pietro Rescigno, Guido Alpa, Natalino Irti ed altri, del senatore a vita Emilio Colombo e del ministro della Giustizia Clemente Mastella. La tre giorni lucana sarà scandita da diversi momenti dedicati al giurista aviglianese. Alle conferenze di studio, che ospiteranno studiosi da tutta Italia, si accompagneranno un concerto di musiche gianturchiane (sarà presentato anche un compact disc contenente musiche gianturchiane) e una pièce teatrale originale sulla vita di Emanuele Gianturco, messa in scena nel teatro Stabile di Potenza. I temi trattati durante le giornate di convegno riguarderanno gli studi sull'opera giuridica e politica di Emanuele Gianturco, la nascita del "manuale" e il sistema del diritto civile, il suo lavoro all'università e nel foro, l'impegno nella politica e nelle istituzioni dell'Italia liberale. Entusiasta il commento del sindaco di Avigliano Domenico Tripaldi, che a proposito delle celebrazioni del centocinquantesimo anniversario della nascita e del centenario della morte di Emanuele Gianturco ha parlato di "un evento di portata nazionale, che oltre a rinnovare la memoria della poliedrica figura dell'insigne concittadino, vuole dar lustro ad una comunità che nel solco tracciato da Gianturco ha continuato ad essere una fucina di grandi talenti del pensiero giuridico italiano".

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