computerNovità sui reclami per chiamate verso numeri speciali 892 e 899 Le truffe telefoniche continuano. Una nuova ondata è sopraggiunta nelle prime settimane del 2007: molti utenti di Telecom si sono rivolti all’Associazione Consumatori Utenti (Acu) di Potenza dopo aver scoperto addebiti di chiamate verso numeri cosiddetti “speciali” che fanno lievitare la bolletta di decine, spesso centinaia di euro. Sono vittime di truffe perpetuate ormai da diversi anni da abili pirati informatici, che talvolta si servono di fantomatiche società di telecomunicazioni con sede e conto corrente all’estero. Mentre l’utente è collegato ad internet, il sistema riesce a deviare la connessione, a sua insaputa, verso numerazioni con tariffe che superano i dieci euro al minuto. Gli utenti che utilizzano la connessione veloce (Adsl) sono più tutelati da queste frodi, ma molti paesi delle province di Potenza e Matera non sono ancora serviti dalla rete e sono pertanto esposti a maggiori rischi. Tutto queste avviene proprio mentre Telecom, pochi giorni fa, ha diffuso un comunicato per informare che contatterà i clienti di cui sono stati gestiti i reclami per chiamate verso le numerazioni non geografiche 892 e 899. In tale contatto verrà richiesta al cliente la conferma del disconoscimento delle chiamate verso le numerazioni speciali 899/892 oggetto del reclamo. Questa conversazione sarà registrata, previo consenso, perché consentirà a Telecom di poter corrispondere agli operatori telefonici titolari di queste numerazioni speciali unicamente gli importi relativi alle chiamate fatturate alla clientela ed effettivamente incassate da Telecom. In pratica, prima di pagare ad altri operatori per le chiamate a numeri speciali che sono addebitate all’utente, Telecom effettuerà una semplice telefonata di controllo per chiedere all’utente stesso se ha effettuato volontariamente tali collegamenti. “Dopo anni di reclami e proteste da parte dei consumatori, finalmente Telecom comincia ad usare metodi efficaci per contrastare le truffe informatiche”, ha dichiarato il presidente regionale dell’Acu, Dino Potenza. Pur non essendo Telecom responsabile delle suddette truffe, l’Acu sostiene che l’azienda potrebbe migliorare ancora molto i sistemi per tutelare i clienti, controllando le chiamate verso tutti i prefissi a tariffa speciale, non solo 899 e 892. Gli utenti che non hanno l’Adsl, invece, dovrebbero installare sistemi di protezione cosiddetti “dialer” che avvisano appena c’è un tentativo per deviare la connessione. Agli utenti che scoprono addebbiti di questo tipo in bolletta l’Acu consiglia di non pagare gli importi oggetto del reclamo, di fare denuncia alla Polizia Postale (dove troverà appositi moduli prestampati da compilare) e di rivolgersi subito all’Acu (0971-330522) per sapere come comportarsi per non subire la sospensione del servizio telefonico.

Loading