Intervento della Senatrice del Partito della Rifondazione Comunista-Sinistra Europea, Anna Maria Palermo “Non si può non essere preoccupati di fronte all’incertezza sui tempi di un definitivo completamento della tratta Ferrandina-Matera, un’opera che da oltre venti anni è al centro di programmazioni e realizzazioni parziali di piani infrastrutturali. Già investiti finanziamenti per centinaia di milioni di euro ed un ponte ferroviario, il più lungo d’Italia, da tempo si erge sul Bradano, inutilizzato. Un paradosso ulteriore, se si pensa alle indicazioni che guardano al trasporto su ferro come ad una valida alternativa al diffuso trasporto su gomma, per il minore impatto ambientale”: è quanto ha dichiarato la Senatrice Anna Maria Palermo, componente della Commissione Lavori Pubblici e Comunicazione del Senato della Repubblica. La dichiarazione della Senatrice arriva in seguito alla nota diffusa, ieri, da RFI, che riferisce di non essere in grado di stabilire tempi certi per l’attuazione della tratta ferroviaria, a causa di una necessaria riprogrammazione degli interventi sul territorio nazionale, per vincoli derivanti da indisponibilità di cassa; l’azienda si dichiara in attesa di ricevere indicazioni dal Ministero e rinnova la priorità accordata alla tratta lucana. Continua la Senatrice: “La Legge Obiettivo emanata dal precedente Governo Berlusconi, ha lasciato sull’attuale Governo, un’eredità pesante: la mancanza di fondi sottolineata da RFI è la conseguenza della precedente programmazione finanziaria, irresponsabile e demagogica”. La dichiarazione richiama un’audizione dell’VIII commissione del Senato, tenutasi lo scorso mese di gennaio, durante la quale, impegnato a riferire era il Sottosegretario alla Presidenza del Consiglio, Fabio Gobbo. Nell’occasione sono emersi alcuni dati, resi noti dal CIPE (Comitato Interministeriale per la Programmazione Economica), che mostrano cifre preoccupanti sullo stato di copertura del settore opere pubbliche: solo lo 0,7% delle opere previste nel Primo Programma Infrastrutture Strategiche della Legge Obiettivo risulta completato e quasi l’80% del costo relativo agli interventi del programma risulta privo di copertura finanziaria. La linea Ferrandina-Matera-La Martella, già con gli accordi presi dal Ministro Antonio Di Pietro, durante l’incontro svoltosi, a Potenza, lo scorso mese di ottobre, a cui hanno preso parte il Presidente della Regione Basilicata, Vito De Filippo, e l’Assessore alle Infrastrutture, Francesco Mollica, alla presenza del Direttore del Settore Investimenti di RFI, Renato Casale, risultava tra le priorità del Piano di Programmazione delle Infrastrutture. Un impegno che trova riscontro in un successivo documento del Ministero sulle Priorità Infrastrutturali, presentato alla Commissione Lavori Pubblici e Comunicazione del Senato della Repubblica, nel successivo mese di novembre. “L’attivazione della linea, il cui costo è di circa 118 Meuro, interamente coperti da finanziamento – si legge nel testo – è prevista entro il 2009, essendo in corso l’espletamento delle procedure di gara per la sistemazione della galleria Miglionico e l’attrezzaggio tecnologico della tratta”. La soluzione è affidata ad un vertice convocato dal Ministero delle Infrastrutture, per il prossimo 16 febbraio, che avrà all’ordine del giorno il reperimento di ulteriori finanziamenti, destinati alla copertura anche della tratta lucana. “L’impegno – conclude la Senatrice – è a vigilare per garantire una soluzione positiva, in tempi certi”. Potenza, 10/2/2007
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