Ancora una volta il mondo agricolo, già in situazioni precarie, è vessato da ulteriori difficoltà di carattere economiche dovute alle ultime richieste di pagamento che sono state notificate.
Il M5S per affrontare il problema dei tributi e delle cartelle di Equitalia, inviate per conto del Consorzio di Bonifica ai proprietari terrieri di Senise, qualche settimana fa ha organizzato un incontro tra Adiconsum Basilicata e i cittadini interessati, per proporre una soluzione a quella che è ormai diventata una vera emergenza, in quanto si tratta di atti esecutivi da bloccare per poi affrontare il problema a monte, ossia a livello POLITICO.
In merito il M5S, è convinto che tale tributo non debba essere corrisposto in quanto le opere realizzate sono state fatte nell’ambito di un programma di interventi specifici e a compensazione dei terreni, invasi dalle acque della diga, e pertanto non è accettabile che il Consorzio di bonifica (commissariato) per far cassa pretenda che le inefficienze della politica ricadano di nuovo sui cittadini. Ci aspettiamo che anche le altre liste, che sono espressione del PD, facciano sentire la loro presenza a fianco dei cittadini e che non si mostrino subalterni ai loro regionali. Noi siamo e resteremo sempre con il popolo e contro chi non fa gli interessi della comunità.
Il M5S ha presentato ufficialmente una richiesta protocollata al Comune di Senise per chiedere se nell’anno 2016 siano stati o meno effettuati lavori di bonifica su tali terreni e questa informazione è fondamentale per poter richiedere, a mezzo ricorso, l’annullamento delle stesse come già accaduto nei comuni del Mercure.
Se l’amministrazione Comunale, tramite i suoi uffici, diventa parte attiva fornendo ai cittadini vessati da tale tributo, tale informazione eviterà a questi ultimi ulteriori spese per ricorrere a perizie tecniche di parte.
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