Una chitarra per celebrare il talento lucano. La quarta edizione del «Club San Marco Premia» porta il nome di un vincitore originario di Rionero in Vulture. Un artista delle sei corde.
Il maestro Giovanni Grano ha compiuto gli studi di chitarra sotto la guida di Ruggero Chiesa e si è diplomato presso il Conservatorio Giuseppe Verdi di Milano. L’annuncio per la scelta è giunto dall’associazione San Marco di Rionero (il nome dell’associazione richiama il santo patrono di Rionero), un organismo che ha solo pochi anni di vita (la sua nascita risale al 2011) ma già può contare su un centinaio di soci provenienti da diversi centri della Basilicata.
Ma chi è il Maestro Giovanni Grano? Ha seguito i corsi di perfezionamento tenuti da Oscar Ghiglia presso l’Accademia Chigiana di Siena e Gargnano e da H. Smith (liuto) a Sesto Fiorentino. Grano si è laureato «summa cum laude» presso la Facoltà di Lettere e Filosofia dell’Università di Bologna. Ha quindi proseguito gli studi sulla musica antica alla Scuola di Paleografia e Filologia Musicale di Cremona. La sua attività concertistica lo ha portato ad esibirsi sui grandi palcoscenici di mezzo mondo: a Parigi, Londra, Hannover, Brno, Mosca, New York, Dallas, Budapest, Losanna, Berlino, Pietroburgo. È stato invitato a tenere recitals in festivals esclusivi (Salisburgo, Zurigo, Ljubljana, Primavera di Praga, Festival Segovia, Voronhez, Mantova Musica Festival, Spoleto Festival dei Due Mondi, Festival Intern. di Rust, Festival Intern. Mauro Giuliani) e in sale prestigiose ottenendo sempre entusiastici consensi di pubblico e critica (Tonhalle di Zurigo, Teatro Glinka di Pietroburgo, Conservatorio di Mosca, Sala Martinu-Liechtenstein Palace di Praga, Palau de la Musica di Valencia, Columbia University di New York, Auditorio Nacional di Madrid, Teatro Filarmonico di Tallinn, Teatro Filarmonico di Stettino, Teatro Bibiena di Mantova, Fundaciòn Andres Segovia di Linares).
Che cos’è il “Club San Marco Premia”? «Il nostro è un luogo di incontro, ascolto, confronto, dialogo, convivialità; – spiega il presidente Marcella Viggiano. – E’ spazio di costruzione di senso di appartenenza per l’elaborazione di chiavi di lettura positive della realtà; integrazione organica tra forze vive presenti nel territorio; elaborazione di risposte condivise, progettazione di attività da svolgere insieme; sperimentazione e apprendimento; sostegno d’iniziative utili alla comunità; creazione di un patrimonio sociale in termini di competenze, valori, esperienze, tradizioni”.
Il «Club San Marco Premia», nelle precedenti edizioni, ha attribuito riconoscimenti ad artisti dello spettacolo, a esponenti del mondo della medicina, della cultura, di origini rioneresi. L’obiettivo resta quello di far conoscere e riconoscere i talenti che nascono su questa nostra terra. L’unico modo per mettere a valore i valori che abbiamo. Una maniera per porre in evidenza, agli occhi interni ed esterni alla Basilicata, il ricco patrimonio che essa possiede. Un patrimonio costituito da cultura, storia, arte, paesaggi, natura. Un tesoro che è assai diffuso sul territorio lucano, nei suoi centri grandi e piccoli. Più diffuso e vivo di quanto si sospetti.
(ValeSa)
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