Basilicata, rincari record a dicembre. Carburanti, assicurazione auto e generi alimentari guidano il processo inflattivo. Il paniere di spesa diventa sempre più “pesante” per i consumatori.

 

E’ della Basilicata il record dei rincari registrati a dicembre nelle venti regioni italiane, con un aumento dei prezzi superiore di 1,6 punti percentuali rispetto a quello del Lazio – che occupa il secondo posto in questa speciale graduatoria – e di 2,7 punti a quello del Molise, che chiude la classifica a Potenza, a guidare la classifica dei rincari sono i prodotti dell’oreficeria

 Lo evidenzia la Nota su “L’inflazione in Basilicata nel secondo semestre 2011”, curata dal Centro Studi Unioncamere Basilicata per l’Osservatorio Regionale Prezzi & Tariffe.

 Il contributo più rilevante alla crescita dei prezzi viene dal comparto dei trasporti (+9,8%), sotto la spinta della “voce” carburanti, con un’accelerazione di ben 4,5 punti percentuali rispetto a giugno. A pesare sono anche i rincari dei generi alimentari (+4,5% a fine 2011). I rialzi più consistenti dei prezzi si sono registrati, tuttavia, nel comparto degli “altri beni e servizi”, che comprende – tra gli altri – gli articoli e i servizi per l’igiene personale e l’assicurazione auto: +10,7%, ben 8 punti e mezzo in più rispetto al dato di inizio anno. Nel comparto “abitazione, acqua ed elettricità”, invece, il ritmo di crescita dell’inflazione è passato dal 3,6% di giugno al 6,8% di dicembre, scontando soprattutto la risalita delle tariffe energetiche (gas naturale in testa).

 Le maggiori spinte al rialzo dell’inflazione vengono dunque dalle voci di spesa più importanti del paniere (nell’ordine, alimentari, trasporti e abitazione) che, insieme, spiegano quasi il 60% dei rincari registrati a fine anno: «Una tendenza preoccupante – conferma il presidente di Unioncamere Basilicata, Angelo Tortorelli – che contribuisce ad aggravare ulteriormente l’erosione del potere d’acquisto delle famiglie. Se pensiamo che, dal primo gennaio, è scattata una nuova ondata di rincari su benzina, bollette e tariffe autostradali e che nella seconda parte del 2012 è atteso un nuovo aumento dell’Iva, l’accelerazione dell’inflazione potrebbe continuare per tutto l’anno in corso, mettendo ulteriormente in difficoltà imprese e famiglie».

 Un’ultima curiosità: a Potenza, a guidare la classifica dei rincari sono i prodotti dell’oreficeria; le apparecchiature telefoniche sono invece quelle che hanno subìto flessioni più consistenti dei prezzi.

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