Se volete una conferma chiedetelo a Vincenzo Folino … Pittella difenda l’integrità territoriale e l’identità della comunità di Basilicata. Io non ci credo che un manager prezzolato, se pure riconosciuto per le sue qualità,  

possa rappresentare un punto di rottura dell’unità regionale. Cioè spostare l’asse di Matera 2019 verso la Puglia. Di fatto sono anni che quest’asse esiste geo culturalmente.

Accorgersi ora, dopo la nomina di Verri a “Pugliapromozione” che Matera è una città attratta dallo schema metropolitano barese è davvero ingenuo. E’ così da decenni. Lo è per l’aeroporto, per le vie di mare e di terra oltre che per il sistema ferroviario e per gli intrecci commerciali ed economici.

Forse oggi sono i baresi ad essersi accorti finalmente di Matera. D’altronde lo sanno anche le pietre che Emiliano non voleva Lecce capitale della cultura ed ha tifato per Matera.

Molto più congeniale agli interessi della sua città e del territorio ad essa omogeneo. Lecce ed il Salento rappresentano per i baresi una repubblica autonoma, competitiva e, per ciò, da osteggiare.

Ma tutto questo dibattito è così provinciale ed a basso costo che non ci piace e non vogliamo cavalcarlo.

Prendiamo atto che gli interessi economici prima che culturali, i flussi turistici che Matera 2019 genera e genererà fanno gola agli imprenditori e ai politici baresi. D’altronde fossimo noi (?) proveremmo a fare lo stesso.

Ma un problema indiretto e non secondario nel doppio ruolo di Verri c’è e non può essere sottaciuto.

Ciò che non accade e che non vediamo è una reazione lucana e della politica potentina alla iniziativa di Emiliano.

La scelta di Paolo Verri genera un conflitto di interessi. il suo nuovo ruolo è antitetico al bisogno della Basilicata di mettere Matera 2019 al centro di un processo di ricomposizione della identità regionale. Sarebbe idiota lasciare che la deriva trascini Matera verso Bari. E’ necessario arginarla.

E’ una cosa che si vede ad occhio nudo. Non ha bisogno di interpretazioni particolarmente sofisticate.

Il Presidente Pittella è chiamato a battere un colpo!

In gioco c’è l’unità della Basilicata come comunità, come luogo di riconoscimento di decenni di battaglie politiche e di territorio. D’altronde se non vogliamo che il nuovo Statuto regionale dei lucani diventi carta straccia bisognerà assumere delle posizioni forti.

Sappiamo però che il Pd non è un partito capace di interpretare questi sentimenti. Se volete una conferma di questa nostra convinzione chiedete un parere a Vincenzo Folino …

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