UBRIACO, BUTTA NEL CASSONETTO DELL’IMMONDIZIA IL CROCIFISSO POSTO INNANZI LA CHIESA DI S. GIUSEPPE. MAROCCHINO DENUNCIATO DAI CARABINIERI PER DANNEGGIAMENTO.

UN UOMO DI 26 ANNI, ORIGINARIO DEL MAROCCO E DOMICILIATO DA CIRCA UN ANNO A TITO (PZ), NEL CORSO DELLA SERATA DI IERI, È STATO DENUNCIATO DAI CARABINIERI DEL NUCLEO OPERATIVO E RADIOMOBILE DELLA COMPAGNIA DI POTENZA PER DANNEGGIAMENTO. L’UOMO, INFATTI, ERA STATO NOTATO DA UN CITTADINO MENTRE STACCAVA UN CROCIFISSO, ALTO PIÙ DI UN METRO E MEZZO, POSTO NELLA NICCHIA CHE SI TROVA ALL’ESTERNO DELLA CHIESA DI SAN GIUSEPPE DI RIONE LUCANIA E SE NE LIBERAVA SUBITO DOPO, ABBANDONANDOLO IN UN CASSONETTO POSTO NELLE VICINANZE. IMMEDIATO L’INTERVENTO DELLA PATTUGLIA DELL’ALIQUOTA RADIOMOBILE, GIUNTA SUL POSTO DOPO POCHI MINUTI GRAZIE ALLA SEGNALAZIONE DEL CITTADINO CHE, SULLA BASE DELLA DETTAGLIATA DESCRIZIONE FORNITA, RINTRACCIAVA NELLE VICINANZE DI RIONE LUCANIA IL GIOVANE STRANIERO, IN STATO DI EVIDENTE EBBREZZA ALCOLICA. GLI ACCERTAMENTI EFFETTUATI NELL’IMMEDIATEZZA PERMETTEVANO DI APPURARE LA SUA RESPONSABILITÀ IN ORDINE AI FATTI ACCADUTI. VENIVA, PERTANTO, ACCOMPAGNATO IN CASERMA PER ULTERIORI CONTROLLI DA CUI EMERGEVA CHE L’UOMO ERA IN ITALIA PER MOTIVI DI LAVORO E CHE DISPONEVA DI REGOLARE PERMESSO DI SOGGIORNO. SUBITO DOPO, I CARABINIERI PROVVEDEVANO A RINTRACCIARE UN COLLABORATORE DEL PARROCO DELLA CHIESA DI SAN GIUSEPPE AL FINE DI RICONSEGNARGLI IL CROCIFISSO RECUPERATO.
 

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