Un “Patto di Sistema”, un accordo che connette la Rete di aziende di una stessa filiera produttiva con governi territoriali, Università, centri di ricerca e operatori del credito per sostenere le imprese lucane : e’ la proposta di Confindustria Basilicata per lo sviluppo dell’economia regionale.

“Il sistema produttivo lucano è ripiegato su se stesso,impossibilitato, anche per la sostanziale assenza di una rete territoriale in grado di supportarlo,a diversificare i mercati di sbocco e quindi condannato a sopravvivere difendendo le posizioni di mercato domestico già acquisite, che la recessione inevitabilimente erode. In Basilicata le imprese manifatturiere esportatrici costituiscono il 17 % del totale, valore inferiore alla media del Mezzogiorno che è oltre il 30%, così come inferiore alla media è la quota di fatturato esportato. Se il sistema competitivo lucano non si attrezza per competere col mercato globale non avrà futuro”. E’ quanto emerge dal Rapporto Competitività 2009 dell’Osservatorio Banche Imprese che ha l’obiettivo di analizzare le condizioni operative e le strategie dei sistemi locali meridionali per sostenere le sfide del mercato globale. Per rendere competitiva l’economia regionale, per creare e sostenere le reti d’impresa Confindustria Basilicata propone un Patto di sistema che coinvolga Aziende, governi territoriali e Università.In particolare la Basilicata è oggi uno dei poli petroliferi più importanti d’Europa , la produzione del 2009 è stata quasi di 59.000 barili al giorno e le riserve del sottosuolo da sfruttare garantiranno l’attività economica per i prossimi 30-40 anni. Applicare il “Patto di Sistema” alla Filiera dell’industria petrolifera rappresenta dunque per la Regione una importante opportunità

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