Si è appena conclusa a Matera, la conferenza stampa della Polizia di Stato. Illustrati i risultati dell’Operazione di stamattina, denominata "kyoto".
Un’organizzazione specializzata nel furto di impianti fotovoltaici installati in aziende e case private, è stata sgominata dalla Polizia di Matera, capitanata da Fucarino. L’inchiesta è stata coordinata dal PM di Matera, Valeria Marina Vacacuri e per le attività investigative, la Squadra Mobile di Matera si è avvalsa della collaborazione della Squadra Mobile di Roma, della Polizia di Frontiera di Civitavecchia e del Centro di Cooperazione di Polizia e di Dogana di Ventimiglia. Dopo sei mesi d’indagini, la polizia di Matera, ha arrestato 15 persone con l’accusa di associazione a delinquere finalizzata al furto.Si tratta di; un italiano e 14 extracomunitari di nazionalita’ marocchina, sono stati fermati nel corso dell’operazione,denominata “Kyoto”,altri 4 sono ricercati in Marocco. Capo della banda Mohamed Farsane,31enne residente a Grassano (Mt), che è accusato di utilizzare la professione di ambulante come paravento,di dirigere il traffico dei pannelli e di gestire e organizzare diverse squadre incaricate dei furti degli impianti e del successivo trasporto della merce in Marocco. Le squadre si spostavano anche per centinaia di chilometri per raggiungere il luogo dove erano installati i pannelli da trafugare. Centinai per notte i pannelli rubati in tutta Italia, in aziende e case private un furto consistente a Vibo Valenzia di 315.000.nelle province di Matera, Bari, Brindisi, Taranto, Salerno e Cosenza. Gli impianti fotovoltaici venivano rubati in diverse zone d’Italia, nascosti in Puglia,a Saba, in un magazzino di proprietà di Valerio Rossetti, l’unico italiano coinvolto,in attesa di essere trasferiti, su furgoni, lle frontiere mrittime di Civitvecchia e Genova. Qui venivano imbarcati per Barcellona per poi arrivare in Mrocco destinazione finale. Un personaggio della stessa organizzazione, sul posto, provvedeva a piazzare la merce sul mercato locale e su quello della Mauritania . Nel corso delle indagini sono stati recuperati e sequestrati circa 700 pannelli fotovoltaici trafugati, trovati in Italia (Civitavecchia e Genova) e in Spagna (Algeciras). Sono stati sequestrati inoltre 4 furgoni che venivano impiegati per le scorribande predatorie utilizzando scritte di corrieri espresso sull’esterno della carrozzeria. Questo sistema avrebbe fruttato alla banda proventi per oltre 6 milioni di euro utilizzati per acquistare terreni e case nel Paese in Marocco dove si indaga anche sulla complicità della polizia di frontiera.
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