Era stato il decreto salva Italia del governo Monti a introdurre il blocco dell’adeguamento della pensione al costo della vita, con l’obiettivo di compensare l’inflazione registrata nel 2012 e 2013.    

Ad essere interessate le pensioni superiori al triplo della minima (1443 euro il valore del 2012). Ora, per effetto di una sentenza della Corte Costituzionale, i pensionati aventi diritto si vedranno reintegrare l’importo dovuto con l’assegno previdenziale di agosto.
L’Inps sarebbe tenuta a restituire ai pensionati le somme della mancata rivalutazione della pensione per gli anni 2012-13.
Gli arretrati verranno restituiti soltanto ai pensionati che guadagnano tra 3 e 6 volte il trattamento minimo, cioè tra 1.500 e 3mila euro circa lordi al mese, vale a dire tra 1.200 e 2.400 euro netti circa. Chi incassa un assegno Inps superiore a quest’ultima cifra non avrà invece alcun rimborso.
Stesso discorso per chi ha una pensione inferiore a circa 1.500 euro lordi, che non ha diritto ad alcuna restituzione poiché nel 2012-2013 non subì il blocco deciso dal governo Monti.
Per scaricare il Modulo per inviare la diffida all’INPS per richiedere la rivalutazione della pensione in base alla sentenza della Corte Costituzionale n. 70/2015 collegarsi al link seguente http://www.adocnazionale.it/inps-adeguamento-pensioni-scarica-il-modulo-per-richiedere-rivalutazione-della-tua-pensione/
Per problemi relativi alla questione trattate gli utenti possono rivolgersi alla sede dell’ADOC sede regionale della Basilicata, via Danzi n. 2 – 85100 Potenza – cell. 330798081 e mail [email protected].

Loading