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Non si è brindato ieri sera alla cena di galà offerta dalla Federcuochi materna con i vini del Consorzio di Tutela Vini Matera DOC la cui presenza era stata assicurata sulle tavole del banchetto.

E’ amareggiato il presidente dell’organismo, Michele DRAGONE, che giudica “ leggero e superficiale” il comportamento dei promotori dell’iniziativa nonché “deludente da chi ritiene di rappresentare l’eccellenza del settore”. “ Poteva e doveva essere per il nostro ente- dice DRAGONE- un ulteriore momento di visibilità per un prodotto che comincia a farsi largo nel difficile mercato vitivinicolo internazionale”. Per Dragone quel vino pugliese nelle tavole di Federcuochi è stato un colpo basso poco gradito che fa ripetere “ nemo profeta in patria”. E forse un po’ di ragione propria ce l’ha.

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