Una scuola deve essere in grado di offrire spazi didattici in grado di ospitare degnamente quanti operano in essa. Considerando anche i disagi del pendolarismo scolastico, non è pensabile aggravare ulteriormente la situazione degli studenti, costringendoli a convivere in spazi angusti o ai doppi turni. Da diversi giorni gli studenti dell’Istituto Statale Alberghiero di Melfi sono in stato di agitazione per denunciare la mancanza di un numero di aule adeguato al normale svolgimento dell’attività didattica e sensibilizzare, chi di competenza, alla soluzione definitiva del problema. Una scuola deve essere in grado di offrire spazi didattici in grado di ospitare degnamente quanti operano in essa. Considerando anche i disagi del pendolarismo scolastico, non è pensabile aggravare ulteriormente la situazione degli studenti, costringendoli a convivere in spazi angusti o ai doppi turni. Nonostante le dichiarazioni dell’Assessore Provinciale Domenico Vita, di voler “assicurare a tutte le scuole spazi adeguati, con laboratori e aule accessoriate” come si evince dalle notizie pubblicate dagli organi di informazione, non risulta sino ad oggi, un impegno concreto dell’Amministrazione Provinciale teso al reperimento delle risorse finanziarie necessarie alla soluzione del problema. Se la scuola è il luogo dove si realizza il diritto allo studio, l’Amministrazione Provinciale, competente nell’ambito dell’edilizia scolastica, non deve aspettare segnalazioni, anche esasperate, per intervenire, come al solito, con una soluzione “tampone”, ma deve agire preventivamente nell’ottica di una programmazione seria e mirata degli interventi da attuare. La situazione di disagio esistente a Melfi evidenzia nuovamente la fragilità delle affermazioni del Presidente Altobello che nella sua relazione programmatica asseriva: “… nuove scuole, più sicure e aperte non è soltanto uno slogan: è una reale idea programmatica e di sviluppo del settore che guarda in maniera dettagliata a tutto il territorio …”. Il Gruppo Consiliare AN alla Provincia di Potenza ha presentato in data odierna un’interrogazione per conoscere quali provvedimenti l’Amministrazione Provinciale intende adottare e sollecitare una soluzione immediata e definitiva della questione.
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