Si è chiusa ieri la mostra dal titolo “Il castagno e le sue risorse”, svoltasi a Matera nella sede di Palazzo Lanfranchi. L’esposizione tematica itinerante (in Basilicata prima di Matera ha fatto tappa a Melfi), che ha ricevuto largo consenso di pubblico, è stata organizzata dall’Accademia dei Georgofili di Firenze, in collaborazione con il Dipartimento regionale Agricoltura, l’Agenzia lucana di sviluppo e innovazione in agricoltura (Alsia), il Comune di Matera e la Società Orticola Italiana. “L’esposizione organizzata in occasione della Festa dell’Albero – ha affermato il vicepresidente della Giunta regionale e assessore all’Agricoltura, Gaetano Fierro – è stata visitata sia dagli studenti degli istituti agrari, più propriamente interessati dal punto di vista tecnico e produttivo, sia dalle scolaresche delle scuole medie ed elementari della provincia, alle quali i funzionari del Dipartimento Agricoltura hanno spiegato l’importanza della coltura sotto gli aspetti storico e sociale. Ma vi sono state anche numerose presenze di visitatori e turisti italiani e stranieri che hanno avuto modo di comprendere come la coltura del castagno nella nostra regione sia parte essenziale del paesaggio e dell’economia. Infatti la rassegna ha offerto una visione panoramica dei diversi aspetti legati a quella che possiamo definire una vera e propria civiltà del castagno, lasciando al visitatore l’opportunità di soffermarsi su vari argomenti particolari che danno una sintesi efficace di tutto quello che può suscitare interesse. L’intento- ha continuato l’assessore Fierro – è stato quello di avviare un’azione di rilancio verso questa straordinaria fagacea interessante sia per il legno pregiato che produce, sia per l’eccellente frutto, ma anche per i paesaggi eccezionali che esprime e che nella nostra regione rappresentano una meta per migliaia di turisti”. “La scelta di Matera – ha fatto presente il sindaco, Michele Porcari – non poteva essere migliore, infatti la città rappresenta, date le sue caratteristiche, un punto di riferimento per la ruralità. Voglio a tal proposito ricordare Matera è stata scelta quale sede della Conferenza programmatica nazionale per lo sviluppo rurale. E’ un centro, quindi – ha aggiunto Porcari- che ha una grande vocazione nel settore primario e che può essere utilizzata dall’intera regione per valorizzare le produzioni agricole e agroalimentari che sono l’attitudine naturale del nostro territorio”. Secondo Franco Dell’Acqua, commissario straordinario dell’Alsia è sempre più necessario fare sistema sulle peculiarità dei territori “per agevolare la conoscenza reciproca delle produzioni e dei luoghi d’eccellenza. In questo quadro la mostra sul castagno- ha detto- ha rappresentato un momento di interazione tra due città turistiche con importanti peculiarità storiche e rurali quali Matera e Melfi”. “Gli stessi turisti che in questi giorni hanno visitato le sale del Museo – ha dichiarato Silvia Padula responsabile dell’Ufficio mostre di Palazzo Lanfranchi – hanno poi fatto visita anche all’esposizione sul castagno, risultata di notevole interesse. E’ importante la collaborazione tra le Istituzioni per valorizzare il territorio e le sue risorse storiche che riguardano vari argomenti e settori ai quali occorre sempre più aprirsi”.
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