Il gruppo di lavoro tecnico che sta lavorando alla bozza del disciplinare Docg Aglianico del Vulture “Superiore” si è riunito ieri sera nella sede della Camera di Commercio di Potenza. Dopo aver preso atto del clima ingenerato negli ultimi giorni e delle vive preoccupazioni espresse dai Comuni di Rapolla e di Melfi, nonché dall’Assessorato alle Attività Produttive della Provincia di Potenza, il gruppo di lavoro ha sottolineato che la preparazione del disciplinare Docg – ad oggi mai esperita, nonostante più volte i produttori e le diverse Istituzioni ne avessero auspicato la possibilità – si sta svolgendo con la massima cura, volontà e impegno da parte dei soggetti componenti l’organismo, allo scopo di valorizzare l’intera produzione vitivinicola dell’area facendo emergere sia le produzioni eccellenti che quelle più marginali. L’auspicata Docg, è stato sottolineato, si potrà ottenere attraverso una più alta selezione, un miglioramento degli standard produttivi e più serrate procedure di controllo rispetto ad oggi, attraverso un percorso lungo e complesso che oggi vive solo la sua fase iniziale. Nello specifico, il gruppo tecnico precisa che le bozze dei disciplinari sono un elemento indispensabile atto a supportare e integrare la redazione di uno studio che attualmente è in continua evoluzione e che non sarà definitivo prima della sua acquisizione da parte del soggetto proponente, che non sarà il gruppo tecnico ma certamente un organismo rappresentativo dei produttori; all’interno della bozza dei disciplinari della Doc non si è mai fatto riferimento, come invece paventato nei giorni scorsi, a situazioni che possano prevedere un allargamento territoriale al di fuori dei confini regionali; fermo restando le questioni amministrative e tecniche atte a dimostrare, nei disciplinari, gli elementi di differenziazione tra la Doc e la Docg sulla scorta del “miglior pregio” per la “Garantita”, è stata ribadita l’importanza di mantenere l’unitarietà del territorio attualmente omologato per la Doc; la procedura prevede che in sede di audizione pubblica il Comitato Nazionale per la Tutela e la Valorizzazione delle denominazioni di origine e delle indicazioni geografiche tipiche dei vini avrà cura di convocare tutti i soggetti, pubblici o privati, che potranno intervenire per presentare proposte, suggerimenti e contributi migliorativi sui disciplinari di produzione in discussione. Acclarato ciò, il Comitato ha ancora una volta ribadito la più ampia disponibilità – delegando a questo compito il segretario Generale della Camera di Commercio di Potenza, Nicola Bux – ad ascoltare e a dare chiarimenti alle Istituzioni che ne facessero richiesta. Già questa mattina, a tal proposito, sono state inviate lettere formali di risposta a chi, nelle ultime settimane, aveva avanzato istanza di chiarimento in merito al lavoro in itinere. L’addetto stampa Vito Verrastro
Scrivi un commento
Devi accedere, per commentare.