“Le ultime notizie diramate dai palazzi governativi ed inerenti la bozza del disciplinare per il rilascio della DOCG all’aglianico del Vulture sembrano voler avvalorare un clima di giustificazione generale innescato da recenti dichiarazioni diramate a mezzo stampa”
– è quanto affermato dal Consigliere Regionale Nicola Pagliuca – “L’obiettivo di tutti e di quanti credono non solo nel prestigio, ma anche nella grande opportunità offerta dal rilascio del marchio in questione dovrebbe, di contro, essere sostanziale e salvaguardare l’ormai affermato prodotto e per quanto prodotto e coltivato sinora e per quanto si possa fare in futuro. L’introduzione di nuovi parametri altimetrici e l’estensione della produzione a più uve a bacca rossa hanno ingenerato e il timore di infiltrazioni di produzioni provenienti dalla vicina Puglia e la voglia di tutelare un prodotto che racchiude anche storia e cultura di un popolo. Solo in virtù di questa forte caratterizzazione si invitano tutti gli addetti ai lavori a non dimenticarsi di proteggere proprio questi valori intrinseci nell’elaborare una bozza regolamentare dalla portata tecnica sì, ma ricca ed ampia in termini di ricaduta non solo economica, ma soprattutto culturale e di crescita territoriale”.
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