Per le cure palliative più prestazioni a domicilio Servizi per le cure palliative al top e con una offerta di prestazioni che potranno contare anche su una unità mobile in grado di fornire a domicilio cure ed esami. Sono alcune delle opportunità che i malati cronici in fase terminale della Asl n.4 potranno ottenere nei prossimi mesi con l’ attivazione di un progetto che l’ Azienda sanitaria locale ha candidato a finanziamento nel programma per la realizzazione della rete aziendale di assistenza per le cure palliative, affidata ai direttori dei Distretti di Matera, Vito Cilla, di Tricarico Vincenzo Denisi e al dirigente dei servizi sociali distrettuali. L’ iniziativa rientra tra le opportunità che Regione Basilicata ha approvato nel 2005 in materia di “Promozione di una rete integrata di servizi sanitari e sociali per l’ assistenza ai malati cronici, agli anziani e ai disabili’’. Il progetto, che prevede una spesa di circa 250.000 euro, consentirà di acquistare un mezzo mobile furgonato, dotato di apparecchiature come l’ ecografo portatile, l’ elettrocardiografo, l’ apparecchio radiologico, per la spirometria e per esami ematici di base, con il supporto di personale medico, infermieristico formati sulla terapia del dolore e del trattamento delle cure palliative e di trattamento dati. “ Con l’ attivazione del programma –ha detto il direttore generale della Asl n.4, Domenico Maroscia- intendiamo garantire la centralità del paziente e della sua famiglia, migliorare l’ organizzazione e la qualità della vita del paziente e della sua famiglia, tramite una più efficace ed efficiente gestione territoriale della patologia, riducendo il ricorso a ricoveri impropri o, nel caso di ricoveri, ridurre le giornate di degenza. Allo stesso tempo potremo ottimizzare le risorse coinvolgendo i diversi attori del servizo, garantendo a domicilio continuità diagnostica e assistenziale’’. La rete di assistenza che la Asl n.4 intende istituire riguarderà i pazienti terminali, di qualsiasi età. Prevederà azioni di sostegno e di accompagnamento degli utenti e dei loro famigliari che , a loro volta, verranno informati sulle modalita’ di assistenza dei loro cari. La rete coinvolgerà operatori e strutture aziendali, il Centro di coordinamento aziendale per le cure domiciliari e palliative, di quelli impegnati nell’ attivazione di sportelli unificati comunali, gli operatori distrettuali (medici responsabili di sede distrettuale e medici specialisti, psicologici, infermieri, assistenti sociali, gli specialisti che fanno parte dell’ Unità operativa della terapia del dolore, i medici di medicina generale e di continuità assistenziale in servizio presso ogni Comune, la farmacia ospedaliera e le farmacie convenzionate, i servizi interessati come l’ Ufficio relazioni con il pubblico, di protesi e ausili vari. Altre figure coinvolte sono gli operatori e le strutture comunali a cui l’ Azienda proporrà la costituzione della rete attraverso protocolli,gli operatori impegnati nell’ attivazione di sportelli unificati comunali e quelli afferenti ai servizi sociali comunali, le figure appartenenti ad associazioni non profit – volontariato di carattere socio-sanitario, a cooperative sociali e altri soggetti comunque impegnati nel campo della solidarietà. Il servizio consentirà di affrontare in maniera efficace un settore, quello delle cure palliative, in continua ascesa . Lo scorso anno i decessi per tumore sono stati 278, l’ incidenza dei pazienti con necessità di cure palliative (circa il 90 per cento) è di 252 l’ anno, la durata media della fase terminale è di 90 giorni e il numero quotidiano dei pazienti da assistere in queste condizioni è di 62. A questi dati vanno aggiunti quelli sugli anziani soli ultra75enni con patologie croniche. Nel 2005, secondo l’ anagrafica sanitaria, sono stati 2869. La condizione di solitudine è sicuramente una delle aggravanti nelle situazioni di malattia e di dolore.
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