E’ tornato a casa il presidente del Potenza (Prima divisione, girone B), Giuseppe Postiglione – arrestato il 23 novembre 2009 nell’ambito di un’inchiesta su un’associazione per delinquere finalizzata alla scommesse illecite e ad altri reati – ha lasciato oggi il carcere ed è stato trasferito agli arresti domiciliari.

Attorno alle 19 di oggi, provato e dimagrito, Postiglione  e’ stato visto uscire dal carcere.A confermare la notizia l’ avvocato di Postiglione , Donatello Cimadomo. La decisione di concedere a Postiglione gli arresti domiciliari è stata presa dal gip del Tribunale di Potenza, Luigi Spina, che ha accolto un’istanza di Cimadomo presentata venerdì scorso. Tempo fa, un’altra richiesta era stata respinta e l’11 dicembre 2009 anche il Tribunale del riesame aveva rigettato la richiesta di scarcerazione di Postiglione. Postiglione – arrestato insieme ad altre otto persone – divenne proprietario del Potenza il 16 giugno 2006, all’età di 24 anni, diventando perciò il “patron” più giovane del calcio italiano. Sotto la sua guida, il Potenza tornò nell’allora Serie C1, nel 2007, dopo 15 anni in campionati inferiori. A Postiglione si deve anche il primo “terzo tempo” del calcio italiano, il 12 dicembre 2007, dopo la partita Potenza-Sambenedettese.

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