Indignazione, è l’unica parola in grado di descrivere il mio stato d’animo dopo aver appreso della decisione dell’Eni-Agip di chiudere l’unico distributore di carburante presente a Campomaggiore(PZ).
Quella stessa Eni che ogni giorno, in cambio di un piatto di lenticchie, pompa dal sottosuolo lucano decine di migliaia di barili di petrolio, si consente di lasciare a secco le mille anime che popolano Campomaggiore.
Non esitiamo a definire la decisione dell’Eni arrogante e inaccettabile.
Questa regione ha sacrificato sull’altare dell’interesse nazionale una parte del suo territorio, traendone scarsi benefici. Nostra signora dell’Eni dovrebbe tenere nella dovuta considerazione gli interessi e le esigenze degli abitanti di Campomaggiore.
Per il piccolo centro delle Dolomiti lucane, il distributore di carburante rappresenta un servizio essenziale.
Agli abitanti di Campomaggiore va tutta la mia solidarietà per una decisione che non esito a definire un sopruso. Al Sindaco e all’Amministrazione comunale comunico la mia disponibilità a sostenere qualsiasi iniziativa intendano mettere in campo per salvaguardare gli interessi del piccolo centro lucano.
Sono assolutamente d’accordo con chi afferma che “qualche volta le logiche di mercato vanno messe da parte”, c’è da augurarsi che l’Eni-Agip sappia ascoltare e ritornare sui suoi passi.
Di Maurizio Bolognetti, Segretario Radicali Lucani
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