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Domenica 19 novembre, giornata conclusiva della IX edizione della Borsa Mediterranea del Turismo Archeologico che si è tenuta a Paestum e a cui anche la Basilicata ha partecipato con un suo stand, si è svolto un workshop dedicato alla “scoperta dell’eccellenza archeologica in Basilicata”. Hanno partecipato, in rappresentanza del mondo dei Beni Culturali,

Giuliana Tocco, soprintendente ad interim per i Beni archeologici della Basilicata, Antonio Giovannucci, direttore regionale per i Beni e le Attività culturali, Piero Pruneti, direttore del mensile “Archeologia Viva”, Gianpiero Perri, commissario straordinario dell’Apt e Donato Salvatore, assessore regionale alle Attività Produttive. Nell’ambito del convegno è stato inoltre presentato il volume “ Con il fuso e la conocchia” a cura di Alfonsina Russo, e relativo agli scavi della villa tardo antica di Montemurro. Partendo dall’affascinante storia dei popoli che hanno caratterizzato la storia della Basilicata antica e le testimonianze forti che essi hanno lasciato sul territorio e nell’intero bacino mediterraneo, Gianpiero Perri ha sottolineato come la grande sfida culturale per una efficace promozione della Basilicata sia ora quella di rendere le testimonianze archeologiche sempre più affascinanti, in grado si suscitare curiosità e appeal al grande pubblico e non solo agli addetti ai lavori. “Popolazioni indigene, quindi Enotri e Peuketiantes, e poi le colonie greche, i Lucani e i Romani, fino a Federico II e ai giorni nostri – ha detto Perri durante il suo intervento – non hanno smesso di vivere in Basilicata: essi sono ovunque, hanno disegnato un paesaggio culturale indelebile, che tocca a noi oggi valorizzare nel modo giusto, anche con un’offerta turistica di qualità. L’archeologia e l’arte nel suo complesso devono essere in grado di comunicare il messaggio degli antichi con un linguaggio moderno ed accattivante. L’Apt e il Dipartimento regionale alle Attività Produttive stanno procedendo proprio verso la definizione di un turismo culturale organizzato e innovativo, che punti su eccellenze paesaggistiche e su eventi unici, che rendono la Basilicata, di nuovo, fulcro del Mediterraneo”. A questo proposito è stata annunciata anche la prossima apertura, prevista per la Pasqua 2007, dell’”Archeoparco“ di Baragiano, che, esperienza unica nel Mezzogiorno, si proporrà come un nuova formula della storia. Anche l’assessore Salvatore ha sottolineato nel suo intervento la sfida della politica regionale del breve medio termine, di un turismo culturale che permetta al territorio di valorizzarsi e valorizzare, di mostrarsi con le sue specificità, ma anche di creare figure professionali e quindi occupazione. “Nell’ambito della programmazione 2007-2013 – ha poi continuato l’assessore Salvatore – la Regione sta investendo molto per la valorizzazione dei Beni culturali e del turismo quale strumento di grande importanza per un definitivo rilancio della Basilicata, che puntiamo a rendere sempre di più “uguale a se stessa”, ossia unica nel suo variegato scenario ambientale, storico e culturale”.

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