SONO BASTATE POCHE ORE DI INDAGINI AI CARABINIERI DELLA COMPAGNIA DI MELFI, COORDINATI DAL CAPITANO ANTONIO CONTENTE, PER IDENTIFICARE I 5 BULLI CHE, NEL CORSO DI UNA SERATA DEL FINE SETTIMANA SCORSO, DOPO AVER ALZATO IL GOMITO IN UN PUB, PICCHIAVANO IL PROPRIETARIO, RIFIUTANDOSI DI PAGARE IL CONTO.
IN CINQUE ENTRANO NEL LOCALE E DOPO ESSERSI ACCOMODATI AD UN TAVOLO E CONSUMATO ALCUNE BEVANDE, INIZIANO AD INFASTIDIRE CON DELLE AVANCE LA GIOVANE CAMERIERA. IN DIFESA DELLA RAGAZZA INTERVIENE IL PROPRIETARIO CHE VIENE SUBITO MINACCIATO DAI GIOVANI E POI AGGREDITO CON DEI PUGNI AL VOLTO. GLI AVVENTORI, NELL’USCIRE DALL’ATTIVITÀ COMMERCIALE, TRA L’ALTRO SENZA PAGARE IL CONTO, MINACCIANO NUOVAMENTE IL MALCAPITATO PROPRIETARIO, IL QUALE NONOSTANTE LE LESIONI RIPORTATE IN SEGUITO AI PUGNI RICEVUTI, SI RECA PRESSO LA STAZIONE CARABINIERI PER DENUNCIARE L’ACCADUTO. AGLI UOMINI DELL’ARMA È BASTATA LA DESCRIZIONE SOMATICA DEI RAGAZZI, FATTA DAL DENUNCIANTE PER IDENTIFICARE I 5 GIOVANI. DUE DI ESSI LAVORANO QUALI OPERAI MENTRE GLI ALTRI TRE (UNO MINORENNE), SONO ANCORA STUDENTI. TUTTI DOVRANNO RISPONDERE DI CONCORSO IN ESTORSIONE, LESIONI PERSONALI ED INSOLVENZA FRAUDOLENTA.
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