“Individuare e assegnare in comodato gratuito all’Associazione ‘Famiglie Fuori Gioco’ di Potenza idonei locali nella disponibilità del Comune di Potenza, da adibire alle attività in contrasto
alle forme di dipendenza patologica dal gioco d’azzardo”. Questo quanto chiede il presidente del gruppo consiliare del Movimento 5 Stelle in consiglio comunale, Savino Giannizzari attraverso una propria mozione. “Nella relazione al Parlamento – ricorda il capogruppo M5S – dell’8 settembre 2015 del Dipartimento Politiche Antidroghe sulle tossicodipendenze in Italia, che dedica una parte del lavoro svolto alla ‘dipendenza emergente’ del gioco d’azzardo patologico si stima che il 54% della popolazione italiana avrebbe giocato d’azzardo con vincite in denaro almeno una volta negli ultimi 12 mesi. La stima dei giocatori d’azzardo ‘problematici’ (cioè di coloro che giocano frequentemente investendo anche discrete somme di denaro, ma che non hanno ancora sviluppato una vera e propria dipendenza patologica pur essendo a forte rischio evolutivo) varia dall’1,3% al 3,8% della popolazione generale (da 767.000 a 2.296.000 italiani adulti). La stima dei giocatori d’azzardo ‘patologici’ (cioè con una vera e propria malattia che si manifesta con una dipendenza patologica incontrollabile) varia dallo 0,5% al 2,2% (da 302.000 a 1.329.00 italiani adulti). Secondo una recente graduatoria stilata dai quotidiani del Gruppo Espresso, nel 2014 ogni lucano ha speso in media 498 euro tra giochi e scommesse. Il Comune di Potenza, dando seguito a una mozione del gruppo consiliare del M5S ha sottoscritto il ‘Manifesto dei Sindaci a contrasto del gioco d’azzardo’, promosso dalla Scuola delle Buone Pratiche. La stessa mozione impegnava la Giunta comunale a sostenere tutte le iniziative e le attività finalizzate alla promozione di interventi educativi e d’informazione, culturali, formativi e regolativi per la prevenzione dalla dipendenza del gioco d’azzardo. La legge regionale 27 ottobre 2014 numero 30, recante ‘Misure per il contrasto alla diffusione del gioco d’azzardo patologico’, disciplina il gioco d’azzardo attraverso il sostegno alla prevenzione, alla riduzione del rischio e al contrasto della dipendenza dal gioco d’azzardo patologico nonché alla cura e riabilitazione delle persone affette da tale patologia. Alla lettera ‘d’ dell’articolo 4 della suddetta legge è previsto che le Asl e i Comuni associati in ambiti territoriali promuovano nei rispettivi Piani di azione locale e Piani sociali di zona iniziative e attività volte a prevenire e contrastare la diffusione delle dipendenze da gioco, con specifico riferimento ad attività volte ad assicurare il necessario supporto per contrastare gravi rischi per i soggetti coinvolti e i rispettivi nuclei familiari, quali per esempio il supporto psicologico, il supporto economico, la mediazione familiare, la consulenza legale per contrastare il rischio di usura e gestire eventuali gravi esposizioni nel bilancio familiare. Il comma 1 dell’articolo 7 della stessa legge prevede chela Regione, i Comuni e le Aziende sanitarie locali sostengano le attività delle associazioni e organizzazioni di volontariato, senza scopo di lucro, impegnate nella presa in carico delle problematiche correlate al gioco d’azzardo e nella sensibilizzazione sull’uso responsabile del denaro. Dal 2010 a Potenza opera l’Associazione ‘Famiglia fuori gioco’ istituita ai sensi della legge 7 dicembre 2000 n. 383, e ONLUS ex D.Lgs. n° 460/97, associazione che persegue finalità di promozione della salute in tutti gli ambiti e in tutte le fasce della popolazione, con specifica attenzione: 1. alla prevenzione di comportamenti a rischio legati alle nuove dipendenze da oggetti o attività non chimiche: Dipendenza Sessuale, Gioco d’Azzardo Patologico,Shopping Compulsivo, Dipendenza da Internet, Dipendenza dal Cellulare, Dipendenza dal Lavoro, Dipendenza Affettiva; al trattamento non farmacologico delle persone che vivono ogni tipo di disagio 2. ai diritti fondamentali dell’uomo al fine di prevenire qualsiasi forma di conflitto e di pregiudizi basti su uno scarso senso civico. L’associazione al momento offre un sostegno riabilitativo a più di 20 nuclei familiari che hanno al loro interno un giocatore affetto da dipendenza patologica dal gioco d’azzardo. L’attività di prevenzione e riabilitativa promossa dall’Associazione viene svolta in stretta collaborazione con gli interventi erogati dall’Ambulatorio Gap (Gioco d’azzardo patologico) del Ser.T. di Potenza e dai servizi socio-assistenziali e sanitari degli Enti Locali territoriali, così come previsto dalla L.R. 30/2014. L’Associazione è parte integrante dell’Osservatorio regionale sul GAP previsto dalla L.R. 30/2014, il 2 ottobre di quest’anno Michele Cusato, presidente pro-tempore dell’Associazione, ha inviato una lettera al Sindaco Dario De Luca richiedendo “l’assegnazione di due stanze presso il Centro Sociale di Malvaccaro, da adibire a sede operativa delle attività di prevenzione e riabilitative che la l’associazione predetta svolge già da alcuni anni, in favore di persone e loro familiari, con problematiche di dipendenza dal gioco d’azzardo patologico. Attualmente non è stato ancora individuato alcuno spazio da dedicare all’Associazione ‘Famiglie fuori gioco” e la stessa associazione si trova a svolgere in totale precarietà le proprie attività e i suoi percorsi di sostegno alle famiglie in difficoltà. La precarietà logistica non consente di rispondere positivamente e far fronte all’aumento della richiesta di assistenza per i soggetti con dipendenza patologica dal gioco d’azzardo e le loro famiglie” conclude Giannizzari nella sua mozione.
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