Attimi di panico ieri sera a Matera in Nazionale, all’incrocio con via Manzoni. Solo l’intervento immediato della Squadra Volante ha impedito che un litigio sfociasse nel sangue. Un 40enne materano con precedenti penali è arrivato all’appuntamento con il padre e il fratello della ex armato di un fucile a canne mozze e due proiettili.      

L’arma è stata notata dal fratello della ragazza mentre il pregiudicato stava uscendo dall’auto. Il ragazzo è riuscito ad allontanare il fucile, subito dopo è iniziata una colluttazione. Una passante ha allertato il 113.
L’episodio, accaduto intorno alle 19,30, è stato illustrato ai giornalisti dal vicequestore aggiunto Maria Concetta Piccitto.

L’uomo, scarcerato nel marzo 2014, è stato fidanzato per molti anni con una ragazza. Da un paio di mesi conviveva con un’altra donna eppure i rapporti tra i due ex non si erano mai interrotti: entrambi hanno dichiarato ai poliziotti che l’altro continuava a contattarlo per chiedergli di tornare insieme.

A far da paciere durante i litigi c’era il padre della ragazza che anche ieri, dopo l’ennesima telefonata, aveva provato a calmare gli animi. Il fratello, invece, che non tollerava l’ingerenza del pregiudicato ha risposto alle minacce (“Se vengo lì faccio il macello”) invitandolo a raggiungerli.

L’uomo si è fatto accompagnare dalla convivente che è poi fuggita – la posizione della donna è ancora al vaglio degli inquirenti.

Sono in corso le indagini per cercare di capire in che modo l’uomo si sia procurato il fucile: lui ha detto agli agenti di averlo acquistato giorni fa a Bari e averlo tenuto nascosto in un lenzuolo- successivamente dato alle fiamme – in un incavo del terreno nel parco di Serra Venerdì. La sua versione, però, non ha avuto riscontri.

Durante la perquisizione domiciliare è stato rinvenuto anche un fucile ad aria compressa. Il 40enne è stato arrestato con l’accusa di minaccia aggravata, detenzione e porto d’arma illegale.

 

Loading