Si è tenuto presso il centro sociale di Villa d’Agri il direttivo della UILM Basilicata, alla presenza di tutti i delegati delle aziende dell’indotto ENI di Viggiano.
La necessità di convocare con urgenza l’organismo della UILM deriva non solo dalla valutazione ed analisi sulla prossima ripresa delle attività presso il Centro Oli di Viggiano ma anche dalla necessità di porre in discussione con i delegati le risultanze degli ultimi incontri tenuti in Confindustria relativamente a cambi di appalto che, allo stato attuale, metterebbero a rischio gli attuali livelli occupazionali dell’indotto Eni.
Dalla discussione è emersa la necessità di un intervento urgente del Presidente Pittella affinché si possa fare luce su una situazione che potrebbe diventare esplosiva già dalle prossime ore.
La UILM non intende, in nessun modo, accettare o condividere un sistema industriale caratterizzato da scellerati cambi di appalto caratterizzati da un “sottocosto” PER TUTTI, mettendo a rischio la tenuta sociale ed economica dell’intera comunità lucana.
Non è condivisibile ed accettabile l’idea di penalizzare lavoratori e cittadini che da anni contribuiscono in maniera importante alla crescita del Pil Regionale ed alla tenuta energetica dell’intero paese.
Questo è il momento in cui ognuno deve assumersi le proprie responsabilità.
La UILM ribadisce, con forza, l’urgenza di convocare, presso la Presidenza della giunta regionale, il Tavolo della Trasparenza presieduto dal presidente Pittella perché è necessario:
riscrivere le regole da mettere alla base della presenza ENI in regione, affinché possano essere più rispondenti alle esigenze del territorio della Val d’Agri;
garantire i livelli occupazionali antecedenti alla chiusura del Centro Oli (31 marzo 2016);
chiarire una volta per tutte quando sarà saldata, ai lavoratori dell’indotto ENI, l’una – tantum di 1.000 Euro relativamente all’anno 2015/2016
Pensare di calpestare i diritti e le tutele dei lavoratori è inaccettabile.
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