; per salari europei e rinnovi contrattuali veri e lavoro stabile/non precario con diritto al reddito; per la stabilizzazione dei precari e l’abolizione delle “leggi vergogna” Bossi-Fini, Moratti, L. 30 dell’ex ministro del lavoro Maroni e del pacchetto Treu-; per organizzare il dissenso allo scippo del Tfr tramite “silenzio-assenso”ed il boicottaggio dei Fondi privati; contro il disegno di legge finanziaria che penalizza lavoratori, precari, studenti, cittadini, tagliando la spesa pubblica e stanziando 4500 milioni di Euro per nuovi armamenti e spese militari nel biennio; che taglieggia i comuni costringendo alla privatizzazione dei servizi essenziali. Potenza e provincia e del COORDINAMENTO STUDENTESCO “17 Novembre” del Vulture Melfese In occasione dello Sciopero Generale di tutte le categorie pubbliche e private del lavoro dipendente, precario, parasubordinato, indetto in tutta Italia per il prossimo 17 Novembre dalla Confederazione Cobas, da Cub-RdB, Sin Cobas, Sult, Slai Cobas, Usi-Ait ed altre organizzazioni sindacali, sono previste iniziative e manifestazioni locali in tutte le regioni e province italiane per la difesa dello stato sociale e delle sue principali articolazioni (scuola, sanità, casa, servizi…); per il rilancio e la tutela del carattere pubblico dei beni comuni (acqua, trasporti, energia, comunicazione) e del sistema previdenziale ; per salari europei e rinnovi contrattuali veri e lavoro stabile/non precario con diritto al reddito; per la stabilizzazione dei precari e l’abolizione delle “leggi vergogna” Bossi-Fini, Moratti, L. 30 dell’ex ministro del lavoro Maroni e del pacchetto Treu-; per organizzare il dissenso allo scippo del Tfr tramite “silenzio-assenso”ed il boicottaggio dei Fondi privati; contro il disegno di legge finanziaria che penalizza lavoratori, precari, studenti, cittadini, tagliando la spesa pubblica e stanziando 4500 milioni di Euro per nuovi armamenti e spese militari nel biennio; che taglieggia i comuni costringendo alla privatizzazione dei servizi essenziali. Gli effetti della manovra finanziaria in via di approvazione colpiscono pesantemente la scuola pubblica, l’università, la ricerca, in tutte le sue articolazioni, mentre incredibilmente si prevedono ulteriori 100 mil. di Euro alle scuole private, regno del lavoro precario e sottopagato e di esercizio del monopolio culturale di lobbies di potere spesso non amanti delle differenze e della democrazia. In un’area come il Vulture-Melfese, in bilico tra dominio incontrastato della grande “azienda totale” e rischio di chiusura a catena di una miriade di piccole e medie imprese si vive il corto circuito tra ansia di futuro legata all’incertezza del lavoro e del diritto al reddito e fragilità di un sistema formativo “integrato”nazionale e regionale, che pur enfatizzando ideologicamente la “centralità dell’impresa” e pur magnificando la competizione (essa stessa aziendalista) della “scuola dell’autonomia”, non riesce a fornire risposte adeguate nè a chi oggi sta difendendo con la lotta il proprio posto di lavoro, nè tantomeno alle nuove generazioni di giovani studenti. E’ per questo che in occasione della giornata mondiale per il diritto all’istruzione ed alla pace, studenti, lavoratori della scuola e delle aziende in crisi dell’area; lavoratori “scaduti” della Sata di Melfi, hanno deciso di scioperare e di manifestare insieme per dire con determinazione: No ai tagli all’istruzione, alla sanità, agli enti locali, alle pensioni; No all’incremento delle spese militari; No all’abolizione delle graduatorie permanenti dei precari della scuola No all’incremento del numero di alunni per classe e al taglio di 4 ore curricolari negli istituti professionali Sì all’abrogazione della Controriforma Moratti, alla Legge 30 che precarizza, alla Bossi-Fini che emargina e ricatta gli immigrati, Sì a massicci investimenti in una scuola pubblica non classista e garante del diritto universale allo studio ed al reddito Appuntamento per tutte e per tutti al piazzale della Stazione FF.SS. di Rionero in Vulture venerdì 17 Novembre per partecipare, da lì, al corteo che partirà alle10, con incontro/assemblea finale presso il Centro Sociale della città.
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