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Detta strategia deve tenere conto anche della lotta al lavoro nero e al sommerso, altro triste fenomeno che il sindacato è impegnato a combattere quotidianamente. Le organizzazioni sindacali hanno ribadito che non è possibile continuare nella sfrenata e selvaggia competizione che, soprattutto in edilizia, tende a comprimere gli investimenti in sicurezza, i cui costi, benché significativi, non possono essere trascurati mettendo a repentaglio la vita dei lavoratori.

Nell'ambito delle iniziative programmate per affrontare la fase di crisi che sta interessando il settore edile, Cgil-Cisl-Uil e le federazioni di categoria Fillea-Filca-Feneal di Basilicata hanno tenuto oggi un vertice a Potenza nel corso del quale sono state discusse le questioni attinenti alla sicurezza sui luoghi di lavoro, anche a seguito degli ultimi episodi accaduti in regione, tra cui quello tragico di Corleto Perticara che ha visto coinvolto Giuseppe Ambrosini. Alla moglie di Giuseppe e ai suoi tre figlioletti le federazioni di categoria Fillea-Filca-Feneal, con l'adesione di Cgil-Cisl-Uil, hanno voluto concretamente esprimere la propria solidarietà andando oltre le parole con un contributo economico concreto per sostenere la famiglia in questo momento difficile, coinvolgendo anche le rappresentanze imprenditoriali nell’ambito degli enti bilaterali. Le organizzazioni confederali e di categoria, nel corso dell'incontro, hanno convenuto che la delicata questione della sicurezza va affrontata, evitando facili ed indistinte semplificazioni, nell'ambito di una politica e di una strategia complessiva la cui titolarità è in capo alla Regione Basilicata, cui è stato chiesto un incontro specifico. Detta strategia deve tenere conto anche della lotta al lavoro nero e al sommerso, altro triste fenomeno che il sindacato è impegnato a combattere quotidianamente. Le organizzazioni sindacali hanno ribadito che non è possibile continuare nella sfrenata e selvaggia competizione che, soprattutto in edilizia, tende a comprimere gli investimenti in sicurezza, i cui costi, benché significativi, non possono essere trascurati mettendo a repentaglio la vita dei lavoratori. Premesso che le forme di lotta e le azioni messe in campo dal sindacato a tutti i livelli per le politiche che attengono alla sicurezza sul lavoro sono note a tutti, non è corretto mettere sullo stesso piano le azioni di prevenzione, pur importanti, riguardanti l'informazione, la formazione e la dotazione di strumenti di micro sicurezza e le azioni ancor più importanti che riguardano la sicurezza strutturale. Non c'è dubbio che il sindacato sia impegnato a fare sempre di più senza lasciare nulla di intentato, ma sarebbe ingiusto e ingeneroso lavarsi la coscienza fermandosi solo a queste considerazioni poiché gli incidenti accadono numerosi anche dove queste azioni di micro sicurezza sono state attuate. Pertanto, all'aspetto informativo e di micro sicurezza (scarpe, elmetti, etc.) vanno aggiunti gli strumenti e i piani di prevenzione strutturale in ogni cantiere (ponteggi adeguati, protezioni elettriche e meccaniche, etc.) il cui onere è evidentemente a carico delle imprese. Molti piccoli cantieri sono del tutto sconosciuti finanche al sindacato e per questo abbiamo proposto di stringere ulteriormente le maglie della sicurezza mediante un'applicazione puntuale della normativa sul Durc (Documento unico di regolarità contributiva), strumento utile non solo per certificare la copertura contributiva dei lavoratori, ma anche per avere la mappatura di tutti i cantieri aperti in modo da poter intervenire, ciascuno secondo le proprie competenze, in modo mirato e tempestivo. Il sindacato è andato oltre la mera rivendicazione e ha fatto di più. Nell'ambito delle azioni promosse in sede di comitato paritetico territoriale, infatti, è imminente l'avvio del progetto “Un camper per la sicurezza in edilizia”, realizzato in collaborazione con l'Inail, poiché, nonostante la disponibilità dello stesso, si è realizzata in coincidenza con il periodo intenso delle ferie estive. Così, pure per quanto riguarda l'acquisto di strumenti di micro protezione deliberati in sede di Ance in coincidenza con le ferie, premesso che detto materiale viene distribuito da anni, in ragione dei finanziamenti disponibili, comunque sono state già esperite le procedure relative alle offerte di preventivi, pertanto si è in condizione di procedere in breve tempo all'acquisto e alla consegna di questo ulteriore materiale ai lavoratori.

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