fenice5Il 24 ottobre 2011 presso il Termodistruttore Fenice di S.N. di Melfi si è tenuta l’assemblea dei lavoratori a cui hanno partecipato le OO.SS. di FIM-FIOM-UILM-FISMIC-UGL per fare il punto sulla situazione dello stabilimento in seguito al fermo dell’impianto e delle attività produttive. I lavoratori e le OO.SS sono fortemente preoccupati per la situazione che si sta creando intorno al Termodistruttore Fenice.

Il blocco dell’impianto ordinato per 155 gg che ha causato il fermo di tutte le attività produttive del Termodistruttore, determinerà delle conseguenze negative per gli operai che attualmente sono occupati presso lo stabilimento di S.N. di Melfi. I lavoratori e le OO.SS si chiedono preoccupati su come verranno impiegati i 53 lavoratori intanto che la vicenda trovi una soluzione definitiva.

Le conseguenze del fermo impianto non si possono far pagare agli operai e alle proprie famiglie che nulla c’entrano sulle responsabilità, i lavoratori da circa 15 anni alle dipendenze di Fenice Termodistruttore hanno sempre dimostrato serietà e impegno nello svolgimento delle mansioni affidategli.

I lavoratori e le OO.SS chiedono all’azienda di avviare relativamente al periodo di fermo dell’impianto, un percorso condiviso con le OO.SS. , la RSU che trovi soluzioni organizzative che impattino il meno possibile sul salario dei lavoratori.

L’azienda si deve prendere carico di attivare tutti gli strumenti che possono diminuire gli effetti negativi sul salario dei lavoratori a partire dalla formazione.

Le OO.SS. unitamente alla RSU e a tutti i lavoratori nel seguire con attenzione lo sviluppo della vicenda, sollecitano gli organi competenti che stanno indagando sulle responsabilità dei fatti, ha svolgere ogni tipo di ricerca e indagine per giungere al più presto a definizioni, e accertare tutte le responsabilità.

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