Convegno Filcem-Cgil su "Energia: vincoli, scelte, opportunità" conclusosi oggi a Roma. "Infatti – ha aggiunto Berni, la realizzazione entro 3-5 anni di 15.000-20.000 Mw tra eolici e fotovoltaici è una stima assolutamente realistica". Proposta questa – ha rilevato il relatore – utile per il paese, per rompere la dipendenza del tutto petrolio e del tutto gas, per centrare gli obiettivi europei "20, 20, 20" e – soprattutto – per la necessità urgente di una strategia di diversificazione delle fonti energetiche.
Sono intervenuti Fulvio Conti, amministratore delegato di Enel, il quale ha posto l’accento sulla necessità di massicci investimenti per la diversificazione del mix di combustibile, lo sviluppo di nuove infrastrutture di approvvigionamento, l’innovazione e l’efficienza. Leonardo Maugeri, direttore Strategie e Sviluppo di Eni, ha insistito molto sullo sviluppo di efficienza energetica (nel breve periodo), ricerca scientifica e tecnologica seria (nel medio periodo), "obiettivi veri – ha aggiunto – per creare nuovi posti di lavoro". Carlo De Masi, segretario generale Flaei-Cisl, ha rilevato la criticità del sistema elettrico e le proposte messe sul tappeto dalle forze sociali per porvi rimedio. Tullio Fanelli, consigliere dell’Autorità per l’energia elettrica e il gas, ha indicato che la strada maestra da percorrere per il futuro è l’Europa che dovrebbe sempre più dotarsi di un mix energetico condiviso; punto di vista condiviso anche dall’on. Pierluigi Bersani, ministro dell’Economia del governo ombra del Partito Democratico, il quale, nel suo intervento, ha spaziato dalla implementazione del "carbone pulito" alla quota crescente di energie rinnovabili; dalla tutela dell’Authority di settore per la sua indipendenza, all’autonomia delle reti; dal servizio universale agli investimenti in infrastrutture. Non senza riservare una stoccata sul nucleare: "Tecnologia troppo giovane ed esposta ad esigenze strategiche, con colossali investimenti di partenza, con problemi ancora irrisolti sulla sicurezza".
Il ministro dello Sviluppo Economico, on. Claudio Scajola, ha annunciato nel suo intervento al convegno l’intenzione di convocare per il primo semestre del 2009 una Conferenza nazionale sull’energia ("tema questo così prioritario per il paese – ha aggiunto – sul quale è necessario il massimo della condivisione anche dall’opposizione"). Infine si è detto disponibile ad un tavolo di confronto con i sindacati sulla politica energetica.
Assente Epifani, ha concluso i lavori del Convegno Alberto Morselli, segretario generale Filcem-Cgil, il quale ha raccomandato di evitare "marce forzate" sull’uso del nucleare perchè su energia e sicurezza ci vuole un largo consenso "che – ha detto – ancora non vedo".
Condividendo con il ministro la priorità da dare trasparenza alle scelte, Morselli ha però polemizzato con Scajola sul fatto che senza dare risposta al problema delle scorie "come – ha aggiunto – possiamo essere credibili?"
Ridurre le accise che gravano sui carburanti – ha concluso Morselli – se accolta, alleggerirebbe da subito la "bolletta energetica" per milioni di famiglie, altrimenti la soluzione prospettata da Confindustria di assumere a riferimento dei rinnovi contrattuali l’inflazione europea depurata dalla quota di inflazione derivata dall’andamento internazionale dei prezzi dei combustibili, comporterebbe una riduzione salariale per i lavoratori per noi inaccettabile".
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