Firmato il nuovo contratto dei metalmeccanici
Il rinnovo del Ccnl interessa oltre 12 mila lavoratori lucani che avranno nei prossimi tre anni 110 euro in più in busta paga. Per il segretario della Cisl Zenga il nuovo contratto unisce il mondo del lavoro e rafforza la contrattazione

È stato siglato pochi minuti fa a Roma presso la sede di Confindustria, con due mesi di anticipo rispetto alla scadenza naturale, il rinnovo del contratto nazionale dei lavoratori metalmeccanici. Lo riferisce il segretario generale della Fim Cisl Basilicata, Antonio Zenga. In Basilicata i lavoratori interessati al nuovo contratto sono oltre 12 mila, in massima parte concentrati nel distretto automobilistico di Melfi. Le firme dei sindacati di categoria Fim e Uilm (che avevano presentato una piattaforma comune) e di Federmeccanica sono arrivate dopo un paio di mesi di negoziato. La Fim Cisl Basilicata ha programmato nei primi giorni di novembre le assemblee nei luoghi di lavoro per presentare e sottoporre al vaglio democratico dei lavoratori l’ipotesi di rinnovo. Il nuovo contratto prevede per il triennio 2010-2012 un aumento medio mensile di 110 euro, parametrato al quinto livello di retribuzione. L’incremento in busta paga arriverà dal 1 gennaio 2010. Inoltre, i lavoratori privi della contrattazione aziendale riceveranno 455 euro annui a titolo di elemento perequativo.

Per quanto riguarda la parte normativa, il contratto prevede: la costituzione di un fondo di solidarietà per coloro che subiscono periodi prolungati di riduzione del reddito (cassaintegrati e malattie lunghe); l’aumento del contributo a carico delle aziende per il fondo integrativo Cometa; una migliore regolamentazione contrattuale del part-time e maggiori tutele per i lavoratori atipici. Il contratto fissa infine le regole per estendere la contrattazione aziendale nelle piccole imprese.

Soddisfatto il segretario generale della Fim Cisl Basilicata, Antonio Zenga, che considera il rinnovo del contratto dei metalmeccanici “una tappa storica per il sindacalismo riformista che ha saputo respingere con la concretezza della contrattazione gli attacchi di chi in questi mesi ha lavorato per sabotare il rinnovo del contratto, raccogliendo quello che ha seminato, cioè niente. Per la prima volta siamo riusciti a firmare il contratto prima della scadenza, a dimostrazione che le nuove regole della contrattazione funzionano, e senza fare un’ora di sciopero, né scambi al ribasso”.

Per il segretario regionale della Fim “questo non è un accordo separato, come si ostina a sostenere qualche smemorato detrattore sempre più a corto di argomenti, bensì un contratto che unisce il mondo del lavoro e rafforza la funzione contrattuale del sindacato. Oggi vincono i lavoratori, che potranno affrontare la tempesta della crisi con una busta paga più pesante, e vince chi ha creduto con lungimiranza alla necessità di riformare il modello contrattuale, che consegna al sindacato nuovi e più flessibili strumenti per negoziare più salario e più diritti”.
 

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