Come sempre accade nel nostro paese se nel mese di agosto si consultano i bandi delle amministrazioni pubbliche vi si trova sempre qualcosa di nuovo e di interessante.  Se guardiamo nei bandi dell’Unibas scopriamo un bando, con scadenza in data odierna     

per il “Conferimento di n. 1 incarico di collaborazione coordinata e continuativa, nell’ambito del progetto SPOT servizi agli studenti, placement orientamento transizione università lavoro” per soli 40.000,00 (quarantamila euro) annui rinnovabili per una collaborazione non esclusiva.
I requisiti previsti per partecipare a detto bando sono di essere in possesso di una laurea in Lettere e lauree Specialistiche Magistrali equiparate alla laurea in Lettere.
Appare strano che l’Amministrazione affermi con nota prot n. 370 del 13.01.2015 e nota prot. 9983 del 18.06.2015 che in considerazione della specificità della prestazione e della situazione attuale relative alle unità di personale in servizio non vi sia disponiblità di personale, nell’organico di Ateneo, per lo svolgimento della prestazione richiesta.
Ma mai a nessuno del personale in servizio è stato reso noto il bando nè stata chiesta la disponibilità da parte dell’Amministrazione a poter svolgere tale compito per cui l’affermazione contenuta nel bando ci risulta molto strana.
Tra i titoli valutabili presenti nel bando vi sono:
– esperienze lavorative nella pubblica amministrazione attinenti l’oggetto della ,prestazione attestata da idonea certificazione a norma delle vigenti disposizioni:fino ad un massimo di 60 punti;
– titoli di studio di e di ricerca: dottorati di ricerca, assegni di ricerca, master, attestati di specializzazione e7o perfezionamento, pubblicazioni attinenti il sistema universitario: fino ad un massimo di 30 punti;
– altri titoli valutabili: fino ad un massimo di 10 punti.
Insomma che dire, si potrebbe pensare ad una frase del noto Andreotti ” A pensare male si fa peccato ma non si sbaglia mai”.

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