Il Patto di Sito Eni-sindacati comincia a dare primi risultati positivi a testimonianza che la concertazione è l’unico strumento utile per salvaguardare posti di lavoro ed attività produttive:   

 

 è il commento contenuto in una nota congiunta di Uil e Uilm all’accordo sottoscritto oggi sulla vertenza PANNI.

La vertenza prende le mosse dal cambio di appalto tra le aziende PANNI e Consorzio CIVA per lavorazioni riguardanti attività di manutenzione elettrica. I lavoratori coinvolti sono 10 che lo stesso Consorzio subentrante ha deciso di assumere in tempi brevi. In relazione ad altre 12 unità lavorative, non legate al cambio di appalto, l’Eni si è impegnata ad attivare la “Banca dati” prevista dal Patto di Sito per favorire e consentire l’incontro tra domanda ed offerta di lavoratori coinvolti nelle attività in appalto e al fine della salvaguardia delle professionalità acquisite. I rappresentanti sindacali di Uilm-Uil, Fiom-Cgil e Fim-Cisl hanno ribadito che a partire dalle assunzioni legate al passaggio dei 10 lavoratori, in linea con quanto previsto dal Patto di Sito, le procedure si considereranno concluse solo con la ricollocazione dei restanti 12 lavoratori.

Dunque – per Uil e Uilm – la continuità lavorativa è un obiettivo che è possibile raggiungere mentre resta alto l’impegno sui temi delle condizioni di lavoro e della tutela della salute per gli operai dell’area industriale di Viggiano.

Infine il confronto proseguirà la prossima settimana, sempre in sede Confindustriale e con l’ENI per affrontare la ricollocazione dei 42 lavoratori della ditta COSMI.

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